Covid: aumentano i bambini positivi. Santobono: “Non sbaciucchiateli”

Aumentano i casi di bambini positivi al Covid. Dall’ospedale Santobono arriva l’allarme: “Non sbaciucchiateli”. 

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Se finora i bambini sembravano meno suscettibili al Covid, purtroppo stanno arrivando brutte notizie. Aumentano infatti i contagi tra i bambini nella fascia di età da 0 a 15 anni.

In particolare a lanciare l’allarme è l’ospedale Santobono di Napoli dove registrano almeno “4-5 casi al giorni di bimbi con sintomi non particolarmente preoccupanti – spiega Vincenzo Tipo il responsabile del Pronto Soccorso -. In particolare il 50% sono neonati da 0 a 3 mesi con madri negative al Covid”.

Secondo gli esperti il contagio avverrebbe quindi non tramite la madre ma dai familiari che fanno visita al piccolo. Scopriamo allora come bisogna comportarsi se c’è un neonato o un bambino molto piccolo in casa.

I sintomi e come si contagiano i bambini appena nati

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Finora i medici erano stati ottimisti sui contagi da Covid nei bambini. In particolare qualche giorno fa era arrivato uno studio che dimostrava perché i bambini in età scolare si ammalano meno di Coronavirus.

Non solo, si era visto anche che i sintomi nei bambini sono più lievi grazie alla lattoferrina, una glicoproteina presente nel latte, specie quello materno, che li proteggerebbe dal virus.

Ora però arriva l’allarme dall’Ospedale Santobono-Pausilipon di Napoli. In particolare dal Pronto Soccorso, dove “ogni giorno arrivano 4-5 casi di bambini positivi anche se non manifestano sintomi particolarmente gravi”.

Poi Vincenzo Tipo, responsabile del Pronto Soccorso spiega sul sul profilo Facebook che “da un’analisi più attenta il 50% sono neonati fino a circa 3 mesi con madri negative”.

Ma quali sono i sintomi con cui questi bimbi appena nati arrivano in ospedale? “Febbre, inappetenza, irritabilità, diarrea, tosse e lievi difficoltà respiratorie”. Secondo quanto afferma Tipo “il contagio non è quindi di tipo verticale, ovvero madre-figlio, ma intrafamiliare”. 

In poche parole dunque non è la mamma a contagiare il figlio ma probabilmente le persone che frequentano la casa come “familiari che hanno la cattiva abitudine di frequentare spesso ed insistentemente una casa dove c’è un neonato o un lattantino, di sbaciucchiarlo continuamente, di passarselo di braccia in braccia e di fare tutte quelle moine a noi tutti fin troppo note. Questo non è più possibile”.

Ecco le regole di comportamento anti-Covid quando c’è un neonato in casa

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A scrivere sul suo profilo Facebook è il medico Vincenzo Tipo che spiega ancora: “Il bambino piccolo è un organismo fragile e suscettibile pertanto va tutelato, protetto e non esposto a un potenziale pericolo”.

Ecco quindi alcune semplici regole di comportamento da adottare secondo l’esperto quando in casa c’è un neonato o un bimbo di pochi mesi:

1) limitare, se non evitare, visite di parenti, amici, conoscenti e vari;
2) vietare a tutti ( compreso padre e fratelli) di stare vicino al bimbo senza indossare una mascherina;
3) non lasciare baciare il bimbo;
4) manipolare il bambino solo dopo aver lavato le mani ed usato un gel idroalcolico;
5) tenerlo, per quanto possibile, in un ambiente tranquillo e poco frequentato;
6) arieggiare spesso l’ambiente di soggiorno.

“Queste elementari norme, che dovrebbero valere sempre, sono assolutamente indispensabili in epoca Covid – sottolinea ancora Tipo – Se manteniamo alta l’attenzione e la prudenza ne usciremo presto e bene”.

Infine, si legge ancora nel profilo Facebook del medico: “Approfitto per rivolgere un grande ringraziamento allo straordinario team medico infermieristico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santobono per il grande lavoro che sta svolgendo con la massima professionalità e l’altissimo senso di responsabilità”.

(Fonte: Profilo Facebook Vincenzo Tipo)

 

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