Nella zona palazzo della regione Campania ieri si sono verificati attimi di tensione davvero molto ala. La situazione a Napoli.

A seguito dell’annuncio di ieri tramite social del governatore della regione Campania Vincenzo De Luca, il popolo napoletano non ha avuto una reazione calma.
Sin dal momento della diretta, tantissime persone si sono prontamente versate nella chat della diretta criticando le intenzioni del Governatore in svariati modi, utilizzando toni sia pacati che molto più aggressivi.
Nel pomeriggio inoltrato, fino a poi la sera tarda, si sono susseguite scene di guerriglia urbana in via Santa Lucia, davanti al palazzo della Regione Campania.
Un cospicuo numero di manifestanti sono infatti scesi in piazza contro le restrizioni anti Covid, tutti con il volto coperto dalle mascherine, sono riusciti a superare lo sbarramento delle forze dell’ordine e poi in centinaia hanno iniziato a lanciare petardi e accendere fumogeni davanti al palazzo mentre le forze dell’ordine hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni.
Per molti, uno scenario da incubo.
Napoli: le proteste contro De Luca

C’è stato un lungo corteo con centinaia di persone. La situazione è diventata però particolare a seguito anche del lancio di bottiglie di vetro contro il muro degli agenti in tenuta antisommossa.
Uno dei razzi dei manifestanti è finito in mezzo ai curiosi che su via Santa Lucia assistevano alla scena e per fortuna non c’è stato nessun ferito.
Un altro centinaio di persone si sono invece radunate in Largo San Giovanni Maggiore, a Napoli, davanti alla sede dell’Università Orientale sempre per manifestare contro il coprifuoco imposto ed il lockdown.
La quantità di persone presenti fa pensare ad una incidenza sulla curva dei contagi, la cui situazione di ieri non era positiva.
La protesta ha avuto seguito anche grazie all’utilizzo dei social con cui venivano incoraggiati a protestare tutti gli abitanti del napoletano.
Non sono mancati poi striscioni di protesta fra cui uno con la scritta “Tu ci chiudi, tu ci paghi”, accompagnato da attacchi con cori di protesta al governatore campano De Luca e al governo Conte.
Fra fumogeni ed altro, un ulteriore striscione che recitava “La salute è la prima cosa ma senza soldi non si cantano messe” accompagnato anch’esso da cori di protesta.
A tal proposito va specificato che i manifestanti hanno sfilato in corteo per le vie del centro pur essendo vietati dall’ordinanza della Regione Campania.
Napoli ed i momenti di altissima tensione

Ci sono stati poi momenti di fortissima tensione tra manifestanti e forze dell’ordine in via Santa Lucia, alle spalle della sede della Regione Campania.
Il corteo contro le misure restrittive anti Covid di De Luca si era infatti ingrossato ulteriormente lungo il percorso ed aveva trovato uno sbarramento di forze dell’ordine sul lungomare. Di fatti è stato fatto uno sbarramento con i cassonetti della spazzatura al quale hanno poi dato fuoco.
Successivamente a questi atti, nella zona dell’incrocio con via Santa Lucia, i manifestanti hanno cominciato a lanciare bombe carta e fumogeni verso le forze dell’ordine colpendo anche una camionetta dei carabinieri.
I manifestanti nel pieno dell’azione hanno poi cominciato a correre verso la sede della Regione, e contro di loro c’è stato un fitto lancio di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine.
La parola alle istituzioni ed alla politica sulla guerriglia a Napoli

Il clima nel napoletano è quindi molto teso, non si sa per certo cosa possa accadere e se queste proteste avranno un seguito o delle conseguenze positive.
Il governatore De Luca, che si era scagliato anche contro halloween, adesso dovrà fare i conti con chi non ha assolutamente digerito le sue anticipazioni.
Non sono però mancati commenti da parte di alcuni esponenti politici ed istituzioni varie.
Il questore di Napoli Alessandro Giuliano si è poi espresso sulla guerriglia urbana messa in atto in città dichiarando: “Questa notte abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell’ordine. Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza”.
Sulla faccenda si è anche espresso il capo di Forza Nuova ieri sera su twitter dichiarando:
“Mentre Mattarella riunisce il consiglio di guerra e De Luca prepara un vergognoso #lockdown Forza Nuova è pronta a scendere in piazza al fianco del popolo di Napoli senza paura, con il vigore tipico della nostra gente. No #dittaturasanitaria ”
A riguardo non si è espresso ancora il governatore De Luca, mentre tramite social il ministro degli esteri Di Maio e l’ex ministro nonchè capo della Lega, Matteo Salvini, hanno rilasciato alcune dichiarazioni che riportiamo di seguito.
Luigi di Maio:
Matteo Salvini:
Seguiranno ulteriori aggiornamenti sulla vicenda. De Luca cercherà di mediare col popolo napoletano?