La storia di Israa Altayeh: laureata in medicina per diagnosticare la sua malattia

Israa Altayeh, diciottenne della Giordania soffre di varie patologie e dolori articolari. Per questo motivo ha deciso di prendere la laurea in medicina per autocurarsi. Leggiamo insieme la sua storia.

LAUREATA in medicina
Fonte: Instagram

Tra allergie alimentari, problemi respiratori, dolori articolari e difficoltà all’apparato digerente con relativo mal di stomaco, Israa Altayeh è una ragazza forte e determinata.

La ragazza, diciottenne originaria della Giordania si è trovato a dover convivere ogni giorno dall’età di 10 anni una vita sofferta e sofferente. Tra l’incertezza dei medici sulla diagnosi, tra i dubbi su cosa potesse avere Israa non si è mai abbattuta. Anzi ha deciso di fare una cosa da prendere come esempio.

“Per la prima volta nella mia vita ho sentito di appartenere a questo pianeta”

ragazza studia medicina
Foto di Instagram

“Per la prima volta nella mia vita ho sentito di appartenere a questo pianeta”, si racconta così Israa. Nonostante le innumerevoli difficoltà nel convivere con un male cronico, ha deciso di iscriversi alla facoltà di Medicina proprio per arrivare là dove i medici incontrati non erano riusciti e scoprire finalmente il nome della sua patologia.

Infatti, i medici non sono riusciti a trovare una diagnosi, tutto aleggiava nel dubbio e nel mistero su questa “strana malattia”.

E alla fine Israa c’è l’ha fatta: è riuscita a diagnosticarsi da sola la malattia. Per questo la sua incredibile storia sta facendo il giro del mondo. Perché tutti devono conoscere il potere della conoscenza e della forza di volontà di una giovane ragazza.

Altayeh si è rimboccata le maniche e ha trovato una soluzione al suo problema

 

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 “Quando ho iniziato a stare male, siamo andati da tutti i tipi di dottori” racconta Israa, “Tutti mi consideravano un mistero. Alcuni hanno detto ai miei genitori che stavo fingendo. Altri ci hanno semplicemente detto che non avevano idea di cosa stesse succedendo”. I controlli sono proseguiti a lungo, sono stati consultati esperti all’estero e fatte tutte le analisi del caso.

Ma niente, non c’era modo di venirne a capo e le condizioni della ragazza continuavano a peggiorare. Così, Altayeh ha deciso di rimboccarsi le maniche e iscriversi alla facoltà di Medicina: “Ero curiosa di scoprire come funziona il corpo umano”, spiega, “E poi speravo di trovare un indizio che potesse spiegare cosa stava causando le mie sofferenze”.

Lo studio porta sempre a soddisfazioni

 

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In effetti, dopo tanto studio, è arrivato finalmente l’atteso miracolo: “Mentre stavo leggendo, mi sono imbattuta nella sindrome di Ehlers Danlos”, racconta Israa, “Per la prima volta nella mia vita ho sentito che la mia sofferenza era stata descritta, i miei sintomi avevano un nome. Ho sentito di appartenere a questo pianeta”.

Cos’è La sindrome di Ehlers Danlos (EDS)?

La EDS è una malattia molto rara (colpisce circa una persona su 20mila al mondo, tra cui anche Lena Dunham) che danneggia i tessuti connettivi, provocando di conseguenza problemi alle articolazioni, alla pelle e all’apparato digerente.

Una volta avvenuta la scoperta, la ragazza ha mostrato al medico l’esito delle sue ricerche e dopo alcuni test è stata confermata la diagnosi. “Ero sollevata di sapere cosa c’era di sbagliato in me. Ma allo stesso tempo rendermi conto che non c’è una cura e che soffrirò di una malattia cronica per il resto della mia vita è stata dura“.

Anche se siamo abituati a sentire storie tristi e brutte, ci sono ancora storie che sono in grado di emozionarci e ci danno la forza di andare avanti in questi tempi bui caratterizzati dal Coronavirus. Come anche la storia di Eloisa Fontes, la modella ritrovata in una favela o la storia della sposa di Beirut.

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