Coronavirus: la Francia al collasso, Spagna e Germania in difficoltà

La seconda ondata di Coronavirus è ormai dilagata in Europa: la situazione attuale degli stati più colpiti dalla pandemia.

Coronavirus Euopa
(Pixabay)

L’approccio dei governi europei alla seconda ondata della pandemia di Coronavirus è stato differente da quello adottato nel corso della prima ondata.

Attualmente tutti i governi si stanno muovendo in maniera omogenea nel tentativo di mettere a punto misure che possano evitare il secondo lockdown attraverso la limitazione degli spostamenti e della possibilità di assembramento.

Purtroppo, almeno per ora, sembra che le misure adottate non siano state sufficienti a limitare i danni provocati dall’enorme aumento dei contagi dopo le vacanze estive, quindi si fa sempre più concreta la possibilità che si arrivi a un secondo lockdown com’è già stato invocato dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

La seconda ondata di Coronavirus travolge l’Europa

Coronavirus, UK infetterà persone sane per vaccino (Getty Images)
Coronavirus (Getty Images)

La Francia ha attraversato uno dei momenti più bui della sua storia: nel giro di appena 24 ore il Paese ha registrato 41.000 nuovi casi (più di mille all’ora) e il tasso di positività ha toccato il record del 14,3%. Questo significa che, cifre alla mano, nel giro di appena 15 giorni positivi di Francia sono raddoppiati: una situazione agghiacciante e completamente insostenibile per il sistema sanitario francese.

I dati aggiornati che provengono dalla Francia tracciano il ritratto di un paese sull’orlo del collasso sanitario, con oltre un milione di ammalati. La Francia si pone quindi al primo posto della classifica dei paesi Europei più colpiti oltrepassando la Spagna che, fino al nuovo boom dei contagi francesi, era stabilmente al primo posto.

Le autorità di Parigi hanno optato per estendere il coprifuoco dalle 21.00 alle 6.00 del mattino ad altri 8 dei vari dipartimenti cittadini. La nuova ordinanza durerà per sei settimane ma è possibile che le autorità la correggano dopo aver verificato i dati di contagio delle prossime settimane. Se i nuovi casi non torneranno a diminuire in maniera soddisfacente potrebbe essere necessario applicare misure di coprifuoco ancora più restrittive. 

Le autorità francesi hanno anche cominciato a insistere in maniera costante sulla necessità di scaricare la app di tracciamento che svolgerà in Francia la stessa funzione che in Italia è stata affidata alla App Immuni.

La Spagna si trova comunque oltre il milione di positivi e sta tentando di contenere il peggioramento della situazione con l’introduzione di misure di coprifuoco in varie città, di cui Granada è stata la prima in assoluto. Anche in Spagna però non si esclude affatto che si possa passare, in un breve periodo, a misure molto più drastiche che potrebbero rendere assolutamente necessario un nuovo lockdown.

Situazione assolutamente fuori controllo in Belgio, che nonostante le sue dimensioni ridotte è il secondo paese al mondo per numero di morti in rapporto alla popolazione: dall’inizio della pandemia sono stati registrati oltre 10.500 decessi dovuti al Coronavirus. Nella settimana centrale di Ottobre il numero dei positivi è aumentato del 75%.

Ha fatto notizia il caso della ex Primo Ministro e attualmente Ministro degli Esteri Belga Sophie Wilmès, di appena 45 anni e ricoverata in terapia intensiva.

La Germania continua a mantenere il solito atteggiamento moderato che ha sempre adottato dall’inizio della pandemia, chiedendo alla popolazione la massima collaborazione possibile e un rispetto rigoroso delle regole al fine di non doverne applicare altre, più restrittive, in futuro.

Nel frattempo, chi dovesse arrivare in Germania dall’Italia potrebbe doversi chiudere in casa per un isolamento fiduciario di almeno 15 giorni prima di poter circolare liberamente su territorio tedesco: la lista delle regioni italiane considerate a rischio è attualmente estesa a 11 regioni, principalmente del Nord Italia.

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