Bambini e studio, come aiutarli a concentrarsi: alcune regole d’oro

Se i vostri bambini fanno fatica con lo studio anche a casa per le troppe distrazioni, seguite queste regole e avrete dei risultati certi

bambini concentrazione
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Mantenere la concentrazione è difficile per un adulto, ancora di più per un bambino. Però è essenziale per ottenere il massimo a scuola o negli impegni quotidiani. Ogni famiglia fa storia a sé, ma ci sono regole d’oro per aiutare u bambini a concentrarsi nello studio.
Partiamo dall’ambiente: a scuola il bambino non ha distrazioni, se non quelle eventualmente delle chiacchiere dei compagni.

Deve essere così anche a casa: un ambiente tranquillo, senza pc, tablet e smartphone a portata di mano. Una stanza arieggiata e illuminata, nella quale possa essere a suo agio e concentrarsi su quello che deve fare.
Proprio per ottimizzare la concentrazione del bambino, cercate di farlo esercitare anche a casa a mantenere il pensiero solo su un obiettivo. Consideratelo come se fosse un allenamento prima di fare sport. Possono bastare dieci minuti, se fatti bene per avere ottimi risultati e cercate di essere costanti, tutti i giorni.

Quando un bambino è capace di concentrarsi e raggiungere il suo obiettivo deve ricevere complimenti ed essere incoraggiato, soprattutto là dove può avere dei limiti. Impariamo a capire quali sono i suoi limiti e fin dove può arrivare. Se gli chiediamo troppo, può essere che si smonti facilmente. Se gli chiediamo troppo poco, non sarà stimolato ad impegnarsi. E ogni volta che deve fare un compito o studiare a casa, facciamo attenzione che abbia riposato a sufficienza, altrimenti la stanchezza avrà il sopravvento.

Bambini e studio, orari corretti e qualche pausa

Incentivare i ragazzi a studiare e aiutarli ad organizzare i compiti
 (AdobeStock photo)

Ma quando è meglio studiare a casa, se non sono giorni di scuola? Preferibile ma mattina preso oppure il tardo pomeriggio? Vanno bene entrambi, mentre sono da evitare gli orari dopo pranzo
: in quelle ore infatti il corpo sta lavorando sulla digestione e quindi non avrà la giusta concentrazione per lavorare sullo studio.
Ognuno comunque deve trovare i suoi ritmi e possibilmente mantenerli. Inoltre diverse ricerche scientifiche hanno confermato come le persone che ogni tanto fanno interruzioni quando sono impegnate rendono meglio. Per questo, è importante fare brevi pause di 4-5 minuti almeno ogni 15-20 minuti di studio. Se i bambini in quella fascia di tempo sono rimasti concentrati renderanno meglio che in 30 minuti filati.
Infine fondamentale è appoggiare il bambino nel suo percorso scolastico. Se per caso prende un brutto voto, cosa che può capitare, subentrerà in lui lo scoramento.

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la guida pratica per ottimizzare il tuo tempo Foto da iStock

Potrebbe non avere più voglia di studiare, di andare a scuola, scoraggiarsi., In quel caso non dovete sostituire gli insegnanti, ma fare capire a vostro figlio che ce la può fare.

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