Tentato omicidio ed odio razziale: padre e due figli arrestati a Modena

Un’accusa piuttosto grave quella di tentato omicidio, a cui si aggiunge l’aggravante dell’odio razziale. Padre e due figli arrestati a Modena.

padre e figli arrestati
la polizia ha arrestato padre e figli (fonte: Pexels)

La notizia è di questa mattina: la polizia ha arrestato tre persone per tentato omicidio.

Si tratta di un padre di famiglia (di 53 anni) e dei suoi due figli, uno di 30 e l’altro di 24 anni. I tre, infatti, avrebbero aggredito e tentato di uccidere un ragazzo.

Il giovane, di soli 22 anni ed originario del Burkina Faso, era stato aggredito violentemente a Luglio: ecco tutti i dettagli.

Padre e due figli arrestati a Modena per tentato omicidio e odio razziale

padre e due figli arrestati
la custodia cautelare in prigione (fonte: Adobe Stock)

Il fatto è accaduto a metà dello scorso Luglio, nella provincia di Modena.

Una terribile aggressione, quasi una vera e propria spedizione punitiva: in tre contro uno, hanno picchiato con calci, pugni e bastonate in testa un ragazzo di soli 22 anni.
Poi, come se non bastasse, hanno tirato fuori un machete: la vittima ha cercato di difendersi alzando le braccia e, probabilmente, questo semplice gesto gli ha salvato la vita.
Le lesioni riportate dal ragazzo, infatti, sono solo su organi non vitali: ma ancora adesso, dopo mesi, non ha recuperato perfettamente la funzionalità del braccio sinistro.

Una storia orrenda, spaventosa: ad aggravare il tutto, però, la scoperta che i tre hanno organizzato l’aggressione per un motivo veramente sconvolgente.

Il giovane ragazzo straniero, infatti, aveva delle conoscenze con alcune persone, facenti parti della comunità maghrebina, con cui i tre aggressori erano in lite.
Si sarebbe trovato, quindi, al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Gli aggressori, infatti, padre e due figli italiani avrebbero un conto in sospeso con questi individui.
Non trovando loro hanno deciso di “dare una lezione” al giovane 22enne.

Tornatene al tuo paese, qui comandiamo noi” è solo una delle frasi razziste con cui gli aggressori hanno offeso ed insultato il giovane, mentre si accanivano su di lui.

Ma, a quanto pare, picchiarlo e ferirlo in maniera orrenda non bastava. I tre hanno anche cercato di investirlo con la macchina, dopo aver finito il pestaggio.

I tre sono stati ritenuti responsabili di tentato omicidio aggravato da discriminazione e odio razziale e si trovano ora in custodia cautelare in carcere, lo riporta RaiNews.

Le Forze dell’Ordine hanno dovuto ricostruire un fatto piuttosto complicato.
Pare che, pochi giorni prima dell’aggressione, uno degli amici della vittima avesse sporto una denuncia per rapina contro uno dei tre uomini italiani.
Venuti a conoscenza della denuncia i tre avrebbero ribattuto sporgendone una, molto simile, anche loro.

Non contenti, però, hanno poi deciso di organizzare una spedizione per “punire” chi si era permesso di denunciarli in primo luogo.
Non l’hanno trovato e di mezzo, purtroppo, ci è andato il giovane di 22 anni che, in questa storia, non c’entrava nulla.

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poliziotti al lavoro (fonte: profilo ufficiale Instagram)

Le Forze dell’Ordine, dunque, hanno messo in atto l’ordinanza alle prime luci del mattino di oggi ed hanno catturato e tradotto in carcere i tre uomini.

Le accuse a loro carico sono, per ora, tentato omicidio in concorso più l’aggravante dell’odio razziale.

Questo caso si va ad aggiungere alle, numerose, notizie di cronaca che stanno in questi giorni agitando il nostro paese.
Se ne esistono di più innocue, come la bambina che ha inscenato una rapina, troviamo, però, anche quelle più efferate.
Solo ieri è stata scoperta una gang di baby criminali e, qualche giorno fa, il caso del bambino che ha ucciso a calci un gatto era su tutti i giornali.

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