Coprifuoco in Lombardia, stoccata di Centinaio a Fontana: “Tutto inutile!”

Coprifuoco in Lombardia al via giovedì 22 ottobre. Vietato circolare sul territorio regionale dalle 23.00 alle 5.00 del mattino per contenere i contagi da COVID-19. Potranno spostarsi coloro che hanno particolari esigenze di salute e comprovati motivi lavorativi, previa autocertificazione. La Lega attacca Fontana: dopo Salvini, incalza il senatore Centinaio.

Coprifuoco Lombardia, duro attacco di Centinaio (Getty Images)
Coprifuoco Lombardia, duro attacco di Centinaio (Getty Images)

Confermato il coprifuoco in Lombardia, giovedì 22 ottobre scatterà il blocco delle attività dalle 23.00 alle 5.00 del mattino su tutto il territorio regionale: potranno circolare soltanto coloro che hanno comprovati motivi di salute e ragioni lavorative o determinate urgenze, previa autocertificazione, naturalmente. Sembra di essere tornati indietro di mesi, eppure la curva di contagi in aumento conferma che c’è stata un’inversione di rotta rispetto all’estate con relativo aumento di virulenza da COVID-19 per le strade lombarde e non solo.

Coprifuoco in Lombardia, Centinaio duro con Fontana: “Provvedimento inutile”

Coprifuoco Lombardia, scontro Centinaio-Fontana (Getty Images)
Coprifuoco Lombardia, scontro Centinaio-Fontana (Getty Images)

Da qui l’esigenza del provvedimento drastico che fa storcere il naso, fra gli altri, a Matteo Salvini: il leader della Lega prima chiede una riunione straordinaria al governatore Attilio Fontana per “cercare di capire la situazione” – atto che avrebbe infastidito qualche Sindaco, in primis quello di Bergamo, Giorgio Gori, che avrebbe gradito maggiore tempestività decisionale – poi, costretto ad arrendersi all’evidenza e alle decisioni dei vertici regionali, insiste nella sua ferma opposizione.

Gli fa eco il senatore leghista Gian Marco Centinaio, pavese e salviniano doc che tuona: “Provvedimento inutile, Fontana è andato dietro a Sala e a Gori”. Continua, dunque, la spaccatura sul tema mentre – sullo sfondo – il tasso di contagiati continua a salire non soltanto sul territorio lombardo. Il tempo saprà contenere ogni frizione e, speriamo, anche la diffusione del virus.

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