Coronavirus, in arrivo da giovedì il coprifuoco dalle 23 alle 5 in Lombardia

Di fronte all’aumento dei contagi da coronavirus, le autorità della regione Lombardia hanno richiesto al governo un “coprifuoco” nelle ore notturne. A partire dal 22 ottobre.

milano mascherina
Foto di Adobe Stock

La Lombardia al governo: “Coprifuoco dalle 23 alle 5, chiusi i centri commerciali nel week end”.

Dovrebbe essere ufficiale. A causa dell’aumentare dei contagi nella regione, le autorità politiche hanno richiesto al governo un coprifuoco a partire da giovedì 22 ottobre. Oltre al coprifuoco, hanno richiesto la chiusura della media e grande distribuzione, il sabato e la domenica, ad eccezione dei generi primari e alimentari, tra cui supermercati e farmacie.

Arriva anche lo stop agli spostamenti, ad esclusione di casi “eccezionali” come motivi familiari, lavorativi e di estrema necessità.

Un nuovo lockdown per la regione Lombardia

duomo di milano
The golden sunshine is reflecting on the front of the magnificent Duomo di Milano or Milan Cathedral after Italy eases coronavirus restrictions after two month lockdown

La proposta è arrivata dai sindaci di tutti i Comuni capoluogo della Lombardia, dal presidente dell’Anci, Mauro Guerra, dai capigruppo di maggioranza e di opposizione e da Fontana — ed è già stata accettata, nella sostanza, dal governo.

“Abbiamo deciso di emanare un provvedimento che sia anche simbolico”, ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana su Rete4, per “cercare di dare un colpo ad una delle causa del contagio che è ripartito e che sono l’assembramento, la movida, le feste, gli incontri in piazza, tutte cose che non si riescono a controllare perché non riusciamo ad avere un numero sufficiente di polizia e agenti”.

Daltronde nella diretta Facebook di ieri sul nuovo DPCM il Premier Conte ha dato piena fiducia ai Presidenti di Regione, i quali potrebbero adottare, a loro discrezione, misure più restrittive.

Concorde con il Presidente della Regione anche il sindaco del capoluogo meneghino, Giuseppe Sala il sindaco di Milano è d’accordo sull’utilizzo di misure più restrittive.

Ricordiamo infatti che solo nella giornata odierna i casi in Lombardia sono aumentati a dismisura.  Ancora nessuna conferma ufficiale da parte del Ministro della Salute, Roberto Speranza, ma che sembrerebbe molto propenso ad accettare ufficialmente la richiesta.

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