Lockdown di Natale: lo spettro della chiusura incombe sull’Italia

L’Italia potrebbe passare il Natale in lockdown: secondo l’opinione del virologo sarebbe una misura non solo necessaria ma anche intelligente e funzionale.

In Italia sempre più persone riciclano regali di Natale
(Istock)

contagi in Italia stanno continuando a salire. Secondo molti medici che hanno fatto sentire la propria voce per fotografare l’attuale situazione dell’Italia, il carico sanitario potrebbe risultare presto ingestibile dal sistema nazionale.

Ancora una volta il tasto dolente riguarda principalmente il numero di terapie intensive attive sul nostro territorio, così come anche i posti letto per i convalescenti ancora positivi. Questi pazienti dovranno rimanere necessariamente in isolamento per evitare di diffondere il contagio mentre sono in via di guarigione, ma occupano un gran numero di posti letto nelle strutture ospedaliere e molto spesso è stato necessario ospitarli all’interno delle ambulanze.

Secondo un noto virologo le vacanze natalizie rappresenterebbero un’occasione d’oro per alleggerire il carico sanitario dei nostri ospedali: ecco perché.

Un Natale in lockdown sarebbe la salvezza dell’Italia?

mascherina chi può non indossarla
mascherine e distanza di sicurezza from Pixabay

Il motivo per cui i contagi sono tornati a salire in maniera esponenziale è che sono cadute le distanze sociali che sono state attentamente mantenute nel corso dei mesi del lockdown.

Nello specifico è risultato assai difficile mantenere le distanze sui mezzi pubblici, che risultano oggi uno dei luoghi a più alto rischio di contagio per i cittadini italiani.

Il virologo Andrea Crisanti dell’Università di Padova ha affermato che piuttosto che contingentare il numero massimo di passeggeri si potrebbe introdurre l’obbligo di indossare una mascherina chirurgica a bordo e non una semplice mascherina fai da te, necessariamente meno efficace rispetto a quelle utilizzate in ambito sanitario.

Il virologo si è anche spinto ad affermare che, in concomitanza con le vacanze natalizie si potrebbe pensare a imporre una nuova chiusura praticamente totale, in pratica un secondo lockdown.

In questo modo di potrebbero evitare gli assembramenti tipici del periodo natalizio, durante il quale strade ed esercizi pubblici sono particolarmente affollati, e si potrebbero limitare i contagi all’interno dei nuclei familiari, che ovviamente si riunirebbero in occasione delle vacanze di Natale.

Diminuendo la possibilità di contatti sociali, la curva dei contagi che sta pericolosamente riprendendo a salire potrebbe conoscere un forte abbassamento, riportando la situazione sotto ai livelli di guardia.

Infine, durante le vacanze di Natale si trascorrono molti giorni di seguito in casa anche d’abitudine, quindi l’impatto psicologico del lockdown sulle famiglie italiane non sarebbe eccessivo.

uso mascherine verità pediatri
Adobe Stock

Si tratta di una strategia applicata già da Israele, il primo Paese al mondo ad aver dichiarato ufficialmente il secondo lockdown per far fronte agli strascichi della pandemia di Coronavirus. Anche il governo israeliano ha fatto un ragionamento “calcolato” sulla base del calendario e delle festività ebraiche, facendo coincidere il secondo lockdown proprio con una delle più famose e celebrate in assoluto.

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