COVID-19 in Vaticano, quattro guardie svizzere contagiate: al via i controlli

Altri contagi in Vaticano, registrati altri quattro positivi al COVID-19 presso la Santa Sede. Sono guardie svizzere, massimo riserbo sulla propria identità. Tutte sintomatiche e in isolamento. Il portavoce della guardia pontificia, Matteo Bruni, fa chiarezza in una nota.

Vaticano, quattro guardie svizzere positive al COVID-19 (Getty Images)
Vaticano, quattro guardie svizzere positive al COVID-19 (Getty Images)

Preoccupazione in Vaticano, quattro guardie svizzere sono risultate positive al COVID-19. Presentano sintomi e stanno rispettando il protocollo sanitario preventivo, la Santa Sede fa sapere che proseguono le indagini per stabilire quanti contatti hanno avuto queste persone di cui viene mantenuto il riserbo sull’identità per questioni legate alla privacy. Nel frattempo, il portavoce Matteo Bruni fa sapere: “Tutte le guardie svizzere portano le mascherine all’aperto e al chiuso, come impongono le misure sanitarie prescritte”.

Il COVID-19 arriva in Vaticano: quattro guardie svizzere positive

COVID-19, quattro guardie svizzere positive (Getty Images)
COVID-19, quattro guardie svizzere positive (Getty Images)

Al momento tutti i permessi (comprese le eventuali ferie) sono stati sospesi: gli uomini devono restare nelle proprie stanze in caserma. Le quattro guardie incrementano il numero di contagi in Vaticano: positive anche altre tre persone nelle ultime settimane fra residenti e cittadini dello Santa Sede.

Tutte con sintomi lievi, sono state – anche in tal caso – osservate le necessarie misure di isolamento presso le proprie abitazioni con relativa verifica dei contatti avvenuti durante il contagio. La guardia pontificia, che il 4 ottobre scorso ha arruolato 38 nuove reclute, fra sgomento e apprensione attende ulteriori sviluppi per poter tirare un sospiro di sollievo.

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