Tina Cipollari: “Il mio più grande dolore e la mia parte fragile”

Tina Cipollari in una versione inedita, ecco chi è lontano da Uomini e Donne: “Vi svelo il mio dolore più grande e la mia parte più fragile”.

Uomini e Donne, Tina annoiata
Cipollari (Screen)

Tina Cipollari regala un ritratto inedito di se stessa raccontandosi in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di FQMagazine. Opinionista storica di Uomini e Donne, il personaggio e la persona sono esattamente la stessa cosa. “Il mio carattere è lo stesso in tv e a casa: sono per le cose giuste, non parlo mai alle spalle, dico ciò che penso anche correndo il rischio di essere impopolare. È chiaro che nella vita di tutti i giorni non mi metto a litigare con la gente o a discutere con quei toni: la tv è show, è normale che certe situazioni risultino esasperate”, ha raccontato Tina.

Tina Cipollari: “La morte di mio padre il mio più grande dolore”

Tina Cipollari su Andrea Zelletta
Tina Cipollari (Instagram)

Da piccola, Tina Cipollari sognava di fare la maestra. La vita, poi, le ha aperto un’altra strada ed oggi è uno dei volti più popolari della televisione italiana, ma c’è una parte che il pubblico non conosce di Tina?

La mia parte fragile. Appaio irruenta, una che non ha paura di nulla, ma sono apprensiva e timorosa. Affronto la vita e i problemi con determinazione ma devo fare i conti con l’ansia e con la paura di non essere perfetta agli occhi dei miei figli, nonostante sia molto presente nelle loro vite e a volte rischio di soffocarli di attenzioni”, racconta la bionda opinionista che è spesso protagonista di accese discussioni con Gemma Galgani.

Infine, svela il più grande dolore della sua vita:

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“La morte di mio papà è il grande dolore della mia vita. Lui era un grande lavoratore, un uomo saggio. È morto a 97 anni e se c’è una cosa di cui vado fiera e di averlo accudito fino all’ultimo: l’ho preso in casa con me, mi sono presa cura di lui, i ruoli si sono invertiti ed è stato come se fossi diventata la sua mamma. Pensi che negli ultimi tempi, quando non era molto lucido, mi chiamava Angela come l’infermiera che lo accudiva. Mi manca molto ma l’ho salutato senza avere rimorsi: non è bello vantarsi, ma penso di essere stata una buona figlia”, ha raccontato a FQ Magazine.

 

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