Come preparare il tè in modo corretto: consigli ed errori da evitare

Come preparare il tè in modo corretto? Piccoli accorgimenti così da rendere ancora più piacevole questa bevanda.

Come servire il tè perfetto
Tè Foto:Pixabay

Il tè è una delle bevande più amate al mondo soprattutto dagli inglesi, per alcuni italiani diventa spesso un sostituto del latte a colazione, o per piacere o perchè si è intolleranti al lattosio.

Bere una tazza calda di tè diventa un vero piacere per molti, se mai accompagnato da deliziosi biscotti. Per alcune persone diventa un vero e proprio piacere, infatti si dedicano un momento della giornata in cui rifugiarsi su una poltrona o divano e bere in tutta tranquillità una tazza di tè.

Ma molte commettono degli errori durante la preparazione del tè e non solo, cerchiamo di capire come come preparare il tè in modo corretto.

Come preparare il tè in modo corretto

Come preparare il tè
Foto:Pixabay

Il tè è una bevanda che tutti associano agli inglesi, ma non solo gli unici a utilizzarlo e non solo le origini di questa bevanda è dell’Estremo Oriente. Poi fu importata in Occidente, ha riscontrato il suo successo in Inghilterra e poi anche in Italia.

Si consuma sia freddo in estate per dissetarsi che in inverno, però caldo, soprattutto quando le temperature sono molto basse. Il più delle volte si commettono degli errori, non solo nella scelta del tè ma anche nella preparazione, cerchiamo di capire quali.

Al mondo vi sono due grandi tradizioni nell’arte di preparare il tèquella cinese e quella anglosassone.

Ci sono metodi diversi di preparazione del tè, da un lato gli occidentali che mettono poche foglie in infusione ma per un tempo lungo o gli orientali che utilizzano tante foglie di tè per un tempo d’infusione molto breve.

Certo che non esiste una regola ben precisa per preparare il tè ma si devono comunque evitare alcuni errori.

1- Scelta del tè: si può acquistare il tè in foglie, in bustine e in sacchetti mono dosi. Però secondo alcuni è preferibile acquistare il tè in foglie e nei negozi specializzati, come l’erboristeria.

2-Quantità: di solito basta circa un grammo di tè per ogni 100 ml di acqua, poi è molto soggettivo, potete anche chiedere all’erborista al momento dell’acquisto. Motivo per cui molte persone preferiscono il tè in foglie perchè riescono a dosare la giusta quantità. La quantità consigliata è a discrezione del consumatore, ma non non esiste una regola assoluta. 

Come abbiamo visto in precedenza, ma due scuole di pensiero: quella orientale e quella occidentale. Gli orientali preferiscono mettere 6 grammi di tè per ogni 150 ml di acqua, mentre gli occidentali preferiscono 3 grammi di tè per la stessa quantità di acqua.

3- Acqua: per preparare il tè occorre necessariamente l’acqua, ma quale deve essere il residuo fisso? Quando questo è alto significa che l’acqua contiene più sali minerali, rispetto a quella con residuo fisso più basso. Si preferisce nel caso specifico del tè avere un’acqua con residuo fisso basso, questo dipende dall’acqua del vostro rubinetto, certo se è ricca in calcare non va per nulla bene. La presenza elevata di sali minerali purtroppo va ad interagire con le foglie in infusione, di conseguenza si potrebbe alterare il sapore del tè.

Se utilizzate l’acqua imbottigliata potete leggere attentamente l’etichetta e prediligere quello con il residuo fisso più basso.

4- Temperatura: certo che nel caso del tè caldo, la temperatura è un fattore importante, che potrebbe incidere negativamente sul risultato finale della bevanda. Le foglie di tè contengono i tannini composti che donano al tè il sapore astringente e amaro. Queste sostanze si sciolgono a circa 70° ma ci sono dei tè come quelli bianchi in cui la temperatura consigliata è compresa tra i 60-70°, mentre quelli neri superiore a 70°. Si consiglia di riscaldare l’acqua utilizzando un bollitore così riuscirete ad impostare la temperatura. In alternativa potete utilizzare un pentolino e riscaldare l’acqua sul fornello.

Utilizzate un termometro da cucina e così spegnerete quando l’acqua raggiunge la temperatura desiderata. Nel caso in cui non avete a disposizione il termometro potete procedere in questo modo. Accendete il fornello, non appena compaiono le prime piccole bollicine sul fondo la temperatura sarà di circa 60°.Quando le bolle diventano più grandi la temperatura arriverà intorno agli 80° ad ebollizione completata, si sa che siamo intorno ai 100°.

5- Infusione: il tempo di infusione è indispensabile per garantire un tè perfetto e gustoso. Quando si lasciano per troppo tempo le foglie in acqua calda, il tè sarà sicuramente più astringente, dovuto al rilascio rilasciare i tannini. Visto che esistono diversi tè, potete chiedere all’erborista al momento dell’acquisto sia sulla quantità di foglie che sulla durata dell’infusione. In media il tempo di infusione varia dai 2 ai 7 minuti. Attenzione a non lasciare per molto tempo le foglie in acqua.

6-Dolcificanti: spesso si tende ad aggiungere il dolcificante nel tè, qualunque esso sia, zucchero di canna, miele e zucchero bianco. Ma se si vuole assaporare il tè andrebbe evitato il dolcificante

7- Come gustare il tè:‘è chi preferisce aggiungere una fettina di limone o del latte, ma questo dipende un pò dalla cultura alimentare o dal sapore che si vuole dare al tè.

Come conservare il tè?

Come conservare il tè
Porta tè Foto:Pixabay

Il tè è molto delicato come alimento, richiede una buona conservazione per garantire così inalterate le qualità organolettiche del prodotto. Infatti i nemici numero uno del tè sono:

  • luce
  • umidità
  • odori

Purtroppo gli aromi del tè possono sfumarsi facilmente se non si conserva bene un pò come il caffè, cerchiamo di capire come conservarlo. Non mettete mai il tè in un contenitore di vetro o trasparente, ma devono essere opachi e a chiusura ermetica. In questo modo il tè sarà protetto dalla luce e non assorbirà neanche gli odori degli altri alimenti presenti in dispensa. Si consiglia di mettere il contenitore del tè in un mobile lontano da colore, luce, umidità e da spezie ed erbe aromatiche.

Curiosità

Come conservare il tè
Tè in foglie Foto:Pixabay

Se si acquista il tè in bustina, non dovete commettere questo errore. Dopo aver riscaldato l’acqua e mettete in fusione la bustina, dovete lasciarla per un massimo di 5 minuti. Ma non tutti lo fanno velocizzano questo passaggio, lasciando per un minuto la bustina e poi la strizzano, non errore che va evitato necessariamente. Non solo si corre il rischio di rompere la bustina, ma si liberano troppi tannini. La conseguenza a ciò? Il tè risulta troppo amaro e talvolta si ricade nell’errore di aggiungere lo zucchero per smorzare il sapore.

Adesso avete le idee più chiare su come preparare una tazza di tè, chiedete sempre all’erborista al momento dell’acquisto sulla posologia e tempo di infusione.

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