“Nessuno resti solo”:appello di Mattarella per giornata salute mentale

Nella giornata mondiale della salute mentale giunge un appello molto gradito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

sergio mattarella
Sergio Mattarella di profilo (Instagram)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato la presenza nel mondo di quasi un miliardo di persone che convive con un disturbo mentale.

A riguardo è curioso il fatto che ci siano lavori che potrebbero minare alla nostra salute mentale.

Dall’OMS purtroppo però emerge un dato davvero molto allarmante. Purtroppo si stima che ogni 40 secondi una persona si suicida. Numeri destinati a cambiare in modo profondo a causa dell’impatto che la pandemia di COVID-19 sta avendo sulla popolazione di tutto il mondo.

Purtroppo però attualmente non tutti hanno accesso a servizi sanitari di qualità. L’Organizzazione mondiale della Sanità riconosce infatti che nei Paesi a basso e medio reddito oltre il 75% delle persone con disturbi mentali o neurologici e con problemi di abuso di sostanze non vengono curate adeguatamente od addirittura non hanno accesso alle cure.

Al contrario invece si diffondono a macchia d’olio stigma, discriminazioni e violazioni dei diritti umani.

Per queste ragioni sono state queste le premesse che hanno spinto l’OMS ad indire e celebrare la World Mental Health Day 2020 che si celebra appunto oggi 10 Ottobre.

L’obiettivo è sensibilizzare governi e popolazione sull’importanza di investire in questo settore della sanità, a tutti i livelli della società.

Ci sarà anche un evento a riguardo, con interventi di figure famose a livello internazionale del mondo dello spettacolo e delle istituzioni mondiali.

In prima linea, oggi, l’appello del nostro Presidente della Repubblica che ad inizio anno scolastico si era invece espresso sulla “scuola del futuro“.

L’appello del Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella mentre tiene un discorso (from instagram)

La Giornata mondiale della salute mentale è l’occasione giusta per una riflessione sui bisogni delle persone più fragili e sulla vulnerabilità psichica e psicologica connessa alle condizioni di isolamento sociale e di emarginazione. In questo modo il Presidente della Repubblica ha dato inizio al suo discorso sulla giornata mondiale della sanità mentale.

Il Presidente si è poi scagliato contro la pandemia che, secondo l’OMS e l’opinione dello stesso Sergio Mattarella, quest’anno ha acuito la sofferenza delle persone affette da patologia psichica.

Essendo spesso costrette a vivere lontano dalle proprie famiglie per ragioni terapeutiche e trovandosi in alcuni casi ad affrontare in solitudine gli effetti della chiusura, le conseguenze sulla psiche dei più deboli purtroppo sono difficili da qualificare.

Nelle parole del Presidente Mattarella, un ruolo fondamentale per il supporto alle persone con malattia psichica continua a essere svolto dalle famiglie, spesso gravate di una gestione difficile dal punto di vista economico e relazionale anche a causa della pandemia.

La crisi economica infatti è tanto preoccupante quanto la pandemia per molte famiglie italine.

Diventa quindi importante il ruolo delle istituzioni, affinché nessuno venga lasciato solo e sia permesso a tutti di accedere all’assistenza più adeguata su tutto il territorio nazionale.

Il Presidente della Repubblica ha richiesto nel suo appello inoltre un’attenzione particolare che deve essere destinata alla scuola e agli altri spazi educativi e relazionali, che vanno incoraggiati e sostenuti per creare reti e forme di integrazione tra le persone.

Per il capo dello Stato la salute mentale è un diritto che necessariamente va garantito a tutti, tutelando e sostenendo coloro che non possono auto-rappresentarsi per motivi di sorta.

A tal proposito l‘Italia da tempo si colloca in una posizione di avanguardia nell’approccio al tema e costituisce un faro da seguire nel contesto internazionale.

Per questo, dichiara il Presidente della Repubblica, è importante continuare a sostenere gli investimenti in programmi di salute mentale.

Venire meno a questo impegno costituirebbe un arretramento culturale e civile che il nostro Paese non si può permettere, soprattutto in una fase così delicata come quella della pandemia.

Mattarella nel suo discorso ha dato un appello a tutte le figure istituzionali, spingendo verso un grande impegno delle istituzioni e della società civile. Tutelare la dignità di ogni individuo, sostenendolo anche e soprattutto nelle condizioni di fragilità.

“Dobbiamo stare al fianco di chi lotta contro la sofferenza psichica, affinché sia garantita a tutti una vita all’insegna dell’inclusione e del superamento di pregiudizi e discriminazioni” ha poi concluso.

Sergio Mattarella il giorno dell’insediamento del governo Conte (Getty Images)

Un appello sentito e forte da parte del Presidente della Repubblica in una giornata così importante.

Impostazioni privacy