Giada Pezzaioli scioccata: “Quella notte ho visto il killer di Lecce”

Giada Pezzaioli incrociò Antonio De Marco, il giovane colpevole dell’efferato omicidio di Lecce. La sua testimonianza e le considerazioni degli psicologi.

Giada Pezzaioli omicidio Lecce
Giada Pezzaioli (Instagram)

Giada Pezzaioli, ex compagna di Antonio Conversano, non credeva di certo di tornare in televisione per un motivo così terribile, eppure si è sentita in dovere di fornire la propria testimonianza su uno dei casi che sta sconvolgendo l’opinione pubblica italiana negli ultimi giorni, l’omicidio di Lecce.

La donna, che vive nella stessa zona di Lecce in cui vivevano i due fidanzati che hanno perso la vita e lo stesso De Marco, ha affermato di aver incrociato quest’ultimo a pochissima distanza temporale dall’attuazione del folle piano per uccidere Daniele ed Eleonora.

La descrizione che Giada Pezzaioli ha fatto del responsabile dell’omicidio di Lecce si integra perfettamente con le considerazioni di natura psicologica 

Giada Pezzaioli: “Il killer dell’omicidio di Lecce aveva lo sguardo spento, perso nel vuoto”

Omicidio Lecce
Antonio De Marco e le sue vittime, Eleonora e Davide (Instagram)

La personalità del ventunenne Antonio De Marco, colpevole di uno dei più efferati omicidi mai commessi in Italia, ha generato moltissima curiosità dal momento in cui il ragazzo si è macchiato dell’omicidio di Lecce.

Tutti coloro che lo hanno conosciuto lo hanno definito un ragazzo chiuso e solitario, con pochi amici e che usciva di rado. Si era iscritto a scienze infermieristiche e stava portando avanti un percorso di studi che sembra completamente inconciliabile con la freddezza e l’indifferenza con cui il ragazzo ha privato della vita i suoi due ex coinquilini perché “erano troppo felici”.

Proprio la freddezza dei suoi occhi è il dettaglio che ha sconvolto di più Giada Pezzaioli e su cui l’ex protagonista di Uomini e Donne è tornata più volte sia nel corso di Mattino 5 sia nel corso di Pomeriggio 5. “Io quella sera verso le otto passavo di lì. Ho notato questa figura con un cappuccio in testa, con le mani in tasca e un passo lento, era difficile non notarlo perché, con le temperature che c’erano era un po’ strano vedere qualcuno vestito così. Io avevo le maniche corte” ha spiegato Giada.

Questa descrizione dell’assassino coincide perfettamente con quella diffusa dalle forze dell’ordine: il giovane aveva deciso di indossare abiti molto larghi, di una taglia diversa dalla propria e il più coprenti possibile, in modo da nascondere il più possibile la sua vera corporatura e il suo viso.

Proprio il viso, però, è stato il particolare che ha sconvolto Giada: “Il suo sguardo perso nel vuoto, spento … l’ho visto in faccia e mi è rimasto impresso. Appena sono uscite le foto e sono state disponibili le prime immagini ho pensato subito che fosse l’uomo che avevo visto” ha concluso Giada. “Aveva occhi grandi, si guardava intorno e ha incrociato il mio sguardo perché è passato alla sinistra della mia macchina”.

Dato l’orario dell’avvistamento dell’ex corteggiatrice, è probabile che Giada abbia incrociato Antonio De Marco nel momento in cui si stava avviando a casa di Daniele ed Eleonora seguendo i minuziosi preparativi che aveva messo a punto nelle settimane precedenti.

Nel giro di pochi minuti dopo l’avvistamento di Eleonora, Antonio De Marco avrebbe messo in atto il suo piano, colpendo con oltre 60 coltellate Eleonora e Daniele e rimanendo completamente impassibile davanti alle loro richieste di aiuto.

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