Dieta di stagione le regole base per proteggersi

La protezione contro l’influenza ma anche contro il Covid-19 arriva dalla tavola con la dieta di stagione è un buon modo per cominciare

Dieta di stagione adobestock

Scegliere prodotti stagionali da portare a tavola non ha soltanto senso per le nostre tasche, perché significa pagarli meno, ma anche per la nostra linea. Per questo la dieta stagionale non è solo un buon proposito ma una pratica quotidiana. Modellare la nostra alimentazione quotidiana anche sui prodotti della natura ci farà stare bene, proteggendoci anche dal Covid-19.

Gli specialisti, a cominciare dai nutrizionisti, lo dicono spesso e insistono molto su questo argomento. I prodotti della terra consumati quando sono maturi al punto giusto e quando è la stagione giusta hanno ottime qualità nutrizionali. E rispetto ad un frutto o una verdura maturati fuori dal loro periodo naturale invece perdono tutto o quali.
Vale ancora di più adesso che dobbiamo rinforzare le nostre barriere naturali contro l’influenza e ancora di più per proteggersi dal Coronavirus. Una prevenzione naturale, prima ancora che sia pronto il vaccino specifico, è possibile? La risposta è sì, adattando il cibo alla stagione.

 

In autunno servono in particolare cibi ricchi di vitamina A, vitamina C vitamina D, ma anche minerali come selenio e zinco, Tutte sostanze che abbondano nei principali ingredienti della dieta mediterranea. Ma accanto a questi dobbiamo anche trovare il giusto equilibrio per inserire latticini e formaggi, carne, pesce, uova in modo equilibrato.

Dieta di stagione, ogni età ha le sue regole

Tutti quello che può aiutare in maniera naturale il nostro organismo e il sistema immunitario a tavola, deve avere la precedenza. Ma un’altra regola fondamentale, per proteggersi dal Covid e più in generale dalle malattie, è adattare anche la dieta alla nostra età. Se quando abbiamo 40 o 50 anni ogni giorno assumiamo 1800-2000 calorie, a 60 anni dovremo abbassarle a 1600 e quindi è essenziale la scelta dei cibi.

Le persone anziane, in particolare, devono evitare le diete iperproteiche, non hanno bisogno di tantissime calorie giornaliere. Il principio è semplice: più mangiamo, più insulina produciamo. Ma se ci muoviamo molto meno rispetto a quello che facevamo 10 o 20 anni fa, rischiamo soltanto di accumulare grassi.


C’è una dieta corretta per tutti e anche la stagionalità giusta per i prodotti. Ad esempio inutile cercare arance, mandarini, broccoli, cavolfiore e carciofi in estate se la loro maturazione è in tardo autunno e in inverno. E poi mangiate frutta cinque volte al giorno, fare 30 minuti di esercizio fisico al giorno, ridurre o cancellare il fumo e le bevande alcoliche.

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