Mediaset, i giornalisti a Berlusconi: “Evitiamo i trasferimenti con il Covid”

Una rappresentanza di giornalisti Mediaset scrive a Berlusconi per chiedere di rimandare a data da destinarsi gli spostamenti da Roma a Milano, la pandemia e il costante aumento di contagi preoccupa i lavoratori.

I giornalisti Mediaset a Berlusconi: "Niente trasferimenti con il Covid" (Getty Images)
I giornalisti Mediaset a Berlusconi: “Niente trasferimenti con il Covid” (Getty Images)

Silvio Berlusconi e il COVID-19, un binomio sofferto e complicato che ha portato lo stesso leader di Forza Italia a definire la lotta contro il Coronavirus: “La battaglia più difficile della sua vita”. Proprio per questo, oggi, i giornalisti Mediaset chiedono comprensione al fondatore del colosso televisivo in merito al possibile trasferimento da Roma a Milano per il cambio della sede NewsMediaset. Questo cambio di ubicazione, giustificato da Piersilvio Berlusconi in quanto unica soluzione per non rinunciare a posti di lavoro, potrebbe mettere in difficoltà numerosi cronisti dell’azienda in tempo di pandemia.

Le operazioni di trasferimento, infatti, si sono rimesse inevitabilmente in moto: dal 30 settembre 15 cronisti dell’agenzia interna dovranno prendere servizio a Cologno Monzese, il cambio di luogo era stato rimandato di un mese proprio in seguito all’emergenza COVID-19. Ora, però, il tempo sembrerebbe essere scaduto ma la pandemia e l’indice dei contagi non parrebbe essersi arrestato. Anzi, Milano risulta essere fra le città con il maggior numero di contagiati che potrebbe ulteriormente aumentare con l’avvento della seconda ondata.

Mediaset, l’appello dei giornalisti: “Evitate di farci fare i pendolari da Roma a Milano”

Berlusconi, lettera dei giornalisti Mediaset, cosa chiedono (Getty Images)
Berlusconi, lettera dei giornalisti Mediaset, cosa chiedono (Getty Images)

Da queste certezze deriva l’appello dei giornalisti Mediaset che scrivono una lettera a Berlusconi nella speranza di poter trovare una soluzione alternativa: “Essere costretti a spostarci, in piena pandemia, rappresenta un rischio non indifferente. Proprio mentre la curva dei contagi cresce di giorno in giorno e si vive il timore della seconda ondata. Presidente – si legge ancora nella lettera – lei ha ricordato quanto sia alto, nonostante si agisca con estrema prudenza, il rischio di essere contagiati e contagiare gli altri. Pertanto chiediamo di riaggiornare il tema dei trasferimenti a quando le condizioni saranno più sicure per tutti. Siamo certi – conclude la missiva – che lei comprenderà il nostro senso di smarrimento così come le nostre paure per il futuro”.

Rappresentati delle redazioni di Cronaca, Esteri e Sport, dunque, chiedono di evitare lo spostamento verso Milano che li costringerebbe ad una vita da pendolari – diciamo così – in un periodo articolato e contraddistinto da incertezze dovute all’imprevedibilità del virus. Il Paese riparte, sì, ma chi lo racconta – in questo caso – chiede una maggiore tutela e comprensione per poter continuare ad operare al meglio.

SULLO STESSO ARGOMENTO: Silvio Berlusconi ancora positivo al Covid-19: “Ricoveratemi di nuovo!”

Impostazioni privacy