A ripescare il cadavere di Aurelio Visalli è stato l’equipaggio della motovedetta della Capitaneria di porto sulla quale il giovane sottufficiale aveva prestato servizio.
Aurelio Visalli è stato ritrovato stamattina al largo di Milazzo, in provincia di Messina, nello specchio di mare antistante. Era disperso dalla tarda mattinata di ieri, quando è stato lanciato l’allarme e sono subito partite le ricerche della Capitaneria di porto.
Il militare aveva salvato il ragazzo che si era tuffato insieme ad un coetaneo nel mare agitato e in tempesta. Il cordoglio: “Gesto eroico”. La procura apre un’inchiesta.
Ritrovato il corpo del secondo capo della Guardia Costiera di Milazzo
Il militare era di Venetico, in provincia di Messina e ha lasciato, e ha lasciato la moglie e due figli.
A ripescare il cadavere del 40enne è stato l’equipaggio della motovedetta della Capitaneria di porto per la quale il giovane sottufficiale aveva prestato servizio.
Il ritrovamento è avvenuto a nord del punto dove Visalli si era tuffato per effettuare il salvataggio di due ragazzi in difficoltà, ad una cinquantina di metri dalla costa nota come «puntitta», nella baia del Tono. Nello specchio d’acqua dove si erano intensificate le ricerche aeree, terrestri e marittime, ieri pomeriggio fino a tarda serata. Il corpo dello sfortunato sottufficiale è stato trasportato con la stessa motovedetta fino al porto e da qui trasferito all’obitorio dell’ospedale di Milazzo.
Intanto procedono le inchieste da parte della procura di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) per accertarsi se al momento del soccorso i militari della Capitaneria erano dotati di tutta l’attrezzatura necessaria.