Come riconoscere i cibi freschi? Trucchi e consigli in cucina

Come riconoscere i cibi freschi anche se non sono scaduti? Non è difficile basta seguire qualche accorgimento, così da garantire piatti salutari.

Cibi freschi
Come riconoscere i cibi freschi Foto:Adobe Stock

In cucina sono davvero indispensabili gli alimenti per poter realizzare diversi piatti, da quelli semplici a quelli più elaborati. Ma è importante che il cibo si sempre fresco, ma non sempre la data di scadenza può tornarci utile.

Ci sono dei piccoli segnali che ci permettono di capire se un alimento è fresco o meno, come la presenza di muffa su formaggi, ma talvolta i segnalo non si percepiscono subito.

Quindi come si riconosce se un alimento è fresco oppure no? Noi di CheDonna.it, siamo qui per aiutarvi a riconoscere i cibi freschi anche se non sono scaduti.

Come riconoscere i cibi freschi: segui i consigli

riconoscere cibi freschi
Cucinare cibi freschi Foto: Pixabay

Preparare diversi piatti in cucina è davvero importante, ma si sa che che se vogliamo piatti salutari e sicuri, dobbiamo garantire la freschezza degli ingredienti.

Non sempre l’alimento non scaduto può essere fresco, scopri come riconoscere la freschezza di alcuni cibi.

1- Olio extra vergine di oliva

Come riconoscere l'olio buono
Olio extra vergine di oliva Foto:Pixabay

Sapete riconoscere quando l‘olio extra vergine non più buono? Quante volte avete assaggiato l’olio a crudo o dopo aver preparato dei piatti e vi da la sensazione che ha un sapore  pungente e molto amaro? Questi sono pregi o difetti dell’olio extra vergine, quindi non cadete in errore potete capire subito se un olio extra vergine non è più buono, ecco alcuni consigli. Innanzitutto l’unico modo è utilizzare gli organi olfattivi e gustativi, quindi fate una valutazione sensoriale. Quando si conserva male l’olio, esposta all’aria, luce e calore si altera determinando puzza e un sapore sgradevole. Procedete con l’assaggio, mettete un pò di olio in un bicchiere, avvicinate al naso, inspirate profondamente 3 volte di seguito.

Dovete sentire odore di olive fresche ed erba sfregata tra le mani. Poi assumete un piccolo sorso di olio e lo distribuite su tutta la lingua e la cavità della bocca. In questo modo andate a percepire l’amaro e il piccante, attributi tipici dell’olio, basta fare delle aspirazioni corte e successive, in questo modo si introduce aria nella bocca per favorire la percezione per via retronasale dei composti aromatici dell’olio. Se non li percepite, ma avvertite il rancido, non è più buono, sa di “vernice“. Il rancido è uno dei difetti dell’olio, dipende dalla “cattiva” conservazione dell’olio extra vergine, conservato in bottiglia non oscurante, alla luce e con tappo non chiuso bene.

2- Latte

Latte fresco come riconoscere
Latte Foto:Pixabay

Il latte è una bevanda molto utilizzata, non è poi così difficile riconoscere un latte alterato che non si può bere. Non solo basta vedere la data di scadenza, ma a volte può la data indicata sul cartone di latte non è necessariamente una data di scadenza. Talvolta se si conserva nel modo sbagliato, può andare a male, anche prima della scadenza. Se il latte non ha l’odore del latte, può sembrare strano, è probabile che sia scaduto. Non solo ma tende a cambiare il colore, non è più bianco perlaceo e potete fare questa prova se lo versate in una tazza, non appare liscio, ma ha dei piccoli grumi. Però potete evitare di cestinarlo, riutilizzatelo per pulire casa e non solo, scoprite gli usi alternativi.

3- Lievito in polvere

Come riconoscere cibo fresco
Lievito Foto da AdobeStock

Non è facile capire se è ancora fresco se siamo lontani dalla data di scadenza. Purtroppo un lievito non buono non farà lievitare. Ma prima di preparare dolci, torte e pizze, potete utilizzare qualche piccolo trucchetto per verificarne la freschezza del lievito. Mettete un pò di lievito in una ciotola, basta anche un cucchiaio, poi versate 100 ml di acqua bollente. Miscelate velocemente con un cucchiaio, poi noterete delle bollicine sulla superficie, ciò sarà la prova che il lievito è ancora buono, ma in assenza di ciò o se presenta un colore diverso, è preferibile cestinare o utilizzarlo diversamente, magari per curare i capelli.

4- Uova

Come riconoscere uova fresche
Uova fresche Foto:Pixabay

Le uova devono essere sempre fresche per essere utilizzate, ma come riconoscere un uovo fresco? La camera d’aria può essere indice di freschezza dell’uovo, ma c’è un modo più facile e veloce per avere conferma della freschezza dell’uovo. Fate la prova del piattino, sgusciate l’uovo e mettetelo in un piatto, potete fare un osservazione visiva subito. Il tuorlo deve essere turgido e rotondo, mentre l’albume deve rimane fermo e denso, quindi potete tranquillamente consumarlo, significa che l’uovo è fresco.

In alternativa mettete l’uovo in una ciotola con acqua e un pò di sale da cucina, se affonderà l’uovo, significa che non sarà fresco. Se non utilizzate la soluzione salina, ma solo acqua l’uovo se affonderà vorrà dire che è fresco. Le uova sono un alimento molto utilizzato non solo in cucina, si presta alla preparazione di diverse ricette dagli antipasti ai dolci,quindi è davvero utile capire se è fresco o no.

5- Aceto

Aceto fresco come riconoscere
Aceto Foto:Pixabay

Molto difficile riconoscere un aceto andato a male, visto che è un alimento che si ottiene da una fermentazione. Per natura l’aceto non tende ad andare a male.

Grazie alla sua acidità si conserva a lungo, ma potete fare una valutazione visiva, se notate una consistenza più viscida, significa che l’aceto è ancora buono e si sta conservando bene. L’unico svantaggio che l’odore è ancora più persistente. Potrebbe andare a male l’aceto se lo conservate senza tappo, perchè potrebbero entrarci dei batteri o piccoli insetti, che potrebbero deporre le uova, ma nessuno lascerà in dispensa la bottiglia di aceto senza tappo!

6- Burro

Come riconoscere il burro fresco
Burro Foto:Pixabay

E’un alimento che potrebbe andare a male, è facilmente deperibile, motivo per cui va conservato in frigo a temperature basse. Se il burro è ancora fresco, lo noterete subito, non ha macchie, il colore è uniforme e ha l’odore del burro. In caso contrario invece  a macchie sulla superficie, un odore sgradevole e se l’assaggiate sa di acido. Tutto ciò può accadere anche se non è ancora scaduto, significa che è stato conservato nel modo sbagliato.

7- Farina

Come riconoscere farina fresca
Farina Foto:Pixabay

E’un alimento largamente impiegato in cucina, si possono preparare diversi piatti, non è difficile riconoscere se è ancora buona. La valutazione può essere sia visiva che olfattiva. Nel primo caso si noteranno dei piccoli, insetti o macchie. Poi se odorate invece percepirete un cattivo odore, quindi la farina va buttata.

8- Formaggi stagionati

Come riconoscere formaggi freschi
Formaggi stagionati Foto:Pixabay

Il formaggio è sempre presente nel frigo, spesso può andare a male, il nemico più temuto è la muffa. Quando sulla superficie è poca, potete rimuoverla con la lama del coltello, ma se notate che è in profondità, si consiglia di buttare via.

Se si tratta di formaggi aromatizzati e con erbe, come il gorgonzola, che già di suo ha un odore sgradevole, beh non è proprio facile. Infatti in questo caso specifico il formaggio deve avere le muffe, che non sono tossiche per l’uomo. Se il formaggio non è buono, avvertirete la puzza di ammoniaca, e la crosta inizia a marcire. Il formaggio in questione non va assolutamente consumato.

9- Frutta e verdura

come riconoscere alimenti freschi
Frutta e verdura Foto: Pixabay

Non è difficile, perchè se siete al supermercato o dal vostro fruttivendolo di fiducia, potete constatare al momento se la frutta, ortaggi e verdure non sono fresche, ecco come. Se sono presenti macchie, scure, foglie molle, o ammaccature sono segni visibili che gli alimenti in questione non sono freschi. Se decidete di acquistare comunque delle pere, banane e mele con macchie nere e marroni, dovete consumarle subito, così da evitare lo sviluppo di muffe.

Adesso avete capito come riconoscere i cibi freschi? Non è difficile, basta seguire qualche piccolo consiglio.

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