Bambini ed il lutto: come lo affrontano e cosa possiamo fare noi

Fa parte della vita, è la cosa più difficile da affrontare. Il rapporto bambini e lutto è di difficile gestione per i genitori. Scopriamo qualcosa a riguardo.

ritorno a scuola il 14 settembre tutte le regole da conoscere
accompagnare i propri figli from pixabay

Per quanto riguarda questo argomento il genitore deve innanzitutto prendere consapevolezza del fatto che non è assolutamente possibile che i nostri bambini possano evitare di sperimentare e provare il dolore causato dalla morte di una persona che per loro ha significato tanto.

Il bambino percepirà in ogni caso gli inevitabili cambiamenti che, di conseguenza, intervengono all’interno della famiglia e che mutano le dinamiche che muovono la stessa.

Nella società contemporanea è ancora però presente nei genitori una forte paura nel parlare di questo tipo di tematiche coi nostri bambini. Pensiamo che il lutto sia fra le paure di un bambino che è difficile da affrontare.

E’ naturale che il forte istinto di protezione di un genitore verso i bambini porta spesso l’adulto ad allontanarli dal tema della morte, attraverso il silenzio, i vari tentativi di mascherare la verità o semplicemente evitando di proferire parola cambiando argomento direttamente.

Si tende infatti a considerare come opinione diffusa e vera che i piccoli non siano in grado di capire, partecipare e condividere la sofferenza.

Abbiamo una visione dei bambini come troppo impressionabili e fragili e frequentemente vi è inoltre il timore di non saper gestire le loro reazioni. In questo modo non stiamo facendo il loro bene.

Non stiamo evitando loro di affrontare la situazione, non stiamo evitando loro il dolore.

Bambini ed il lutto: il nostro ruolo

nomi bambina
percorso di vita di un bambino from pixabay

Il concetto di morte è in se stesso già molto difficile da spiegare, ma bisogna farlo o non saremo preparati quando il nostro piccolo si troverà di fronte ad esso.

Purtroppo il ricordo, ad esempio, del lutto subito dopo la morte dei nostri nonni è un qualcosa che ci accompagna nella vita tutt’ora ed è un dolore che non passa.

Ogni volta che pensiamo a loro le lacrime possono ancora bagnarci il viso, ma ora che siamo adulti sappiamo che in ogni caso sarebbero stati fieri di noi.

Ecco quindi che, nella consapevolezza di ciò che si prova, dobbiamo agire attivamente per aiutare i nostri figli ad affrontare il lutto.

Innanzitutto il nostro ruolo è decisivo nella condivisione con lui del ricordo della persona scomparsa. In questo modo si cercherà innanzitutto di comprendere la relazione che il bambino ha concretamente con la figura che lo ha dovuto lasciare.

Incoraggiando la narrazione e la rievocazione degli avvenimenti, gli aneddoti felici, le speranze e le preoccupazioni vissute insieme, le gioie condivise ed i dolori subiti riusciremo a permettere al bambino di mantenere ancora un legame limpido con la persona che lo ha lasciato. Una concretizzazione della figura che nella vita del bambino è ormai fisicamente assente.

Una cosa essenziale da fare è stimolare il bambino ad esprimere e comunicare il proprio dolore senza filtri e negazioni.

E’ importantissimo che l’adulto conceda a se stesso l’espressione della propria sofferenza, senza sentirsi fuori luogo nel mentre che lo fa. Bisogna creare innanzitutto un’atmosfera intima ed accogliente in cui potersi esprimere e poter permettere al bambino di esprimersi.

La disponibilità all’ascolto in questa fase è essenziale. In questo modo i genitori consentiranno al bambino di lasciarsi andare alle emozioni legate alla perdita e di iniziare a concretizzare il proprio dolore esprimendo la rabbia che provano, la tristezza che sentono e quel senso di vuoto che li attanaglia.

Aprirsi alla propria sofferenza consente il graduale superamento del dolore e la rassicurazione dell’adulto rispetto alla rabbia, la tristezza, alla nostalgia od al vuoto che il bambino può provare a seguito della perdita subita, è fondamentale affinché l’elaborazione del lutto si possa verificare gradualmente.

Un passo importante che si può compiere prima o dopo che si sia verificato l’accaduto è quello di chiarire prontamente ciò che sta per accadere o è già accaduto.

In base all’età del bambino e alla sua capacità di comprendere il significato della morte, l’adulto deve saper scegliere e regolare le parole mentre si esprime su quanto si sta per verificare. Ci sono frasi da evitare per spiegare ciò che sta accadendo al bambino.

Attraverso un linguaggio semplice e senza inutili giri di parole, magari con il supporto di libri illustrati per l’infanzia, si possono evitare discorsi evasivi che rischierebbero di originare nel bambino probabili fantasie e\o tabù che potrebbero minare alla sua formazione.

È anche importante che le parole siano accompagnate da un contatto intenso, sentito e caloroso.  

Bisogna che i bambini abbiano contatto umano nel mentre che si parla di questa tematica. Abbracciateli, stringeteli a voi e magari anche un pianto insieme offriranno ai bambini maggiori strumenti per esprimere ed interpretare le proprie emozioni e quelle altrui.

I bambini riescono a comprendere che qualcosa è accaduto, lo sentono e percepiscono. I bambini guardando il nostro volto sofferente, lo leggono nei volti delle persone che amano, lo avvertono dai loro silenzi e dai loro movimenti che qualcosa non va.

Se tutto ciò non gli viene spiegato, se non gli viene spiegato cosa sta accadendo, le domande saranno troppe e le risposte troppo poche.

Un dettaglio importantissimo nell’elaborazione del lutto, nonché un momento di attività per noi importante nei loro confronti è quello della preparazione graduale al verificarsi dell’evento nel caso in cui sia possibile.

Qualora l’evento non sia improvviso, è auspicabile, come già accennato, che il bambino venga preparato gradualmente alla scomparsa della persona per cui prova amore ed affetto.

Il modo migliore per farlo è concedergli la possibilità di sentirsi partecipe senza farlo sentire escluso. Il bambino deve avere l’opportunità di salutare la persona cara e di condividere il dolore con i suoi familiari, alleviando eventuali sensi di colpa futuri che si possono verificare nel momento in cui gli si impedisce la partecipazione.

È vero che non si è mai preparati alla perdita di una persona cara, a maggior ragione se si è bambini, ma la possibilità di essere presenti può fare la differenza.

lutto from pixabay

Si supererà mai la perdita di una madre? La perdita dei nonni? La realtà è che la perdita dei nostri affetti crea un dolore che non va via, nè per noi adulti, nè per loro bambini.

Ma standogli accanto e con le nostre azioni possiamo fare la differenza e gioire dei ricordi che legano noi stessi ed i nostri bambini a chi non fa più parte della nostra vita.

 

 

 

 

Impostazioni privacy