La senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà è pronta a candidarsi alle primarie per diventare il nome di punta fra i prossimi candidati di centrosinistra a Sindaco di Roma. Lo rende noto nel corso di un’intervista a Repubblica.
Monica Cirinnà, senatrice del Partito Democratico, ha espresso la volontà di candidarsi alle primarie del centrosinistra per eleggere il candidato Sindaco di Roma. Ancora resta da stabilire se ci saranno e come si svilupperanno, intanto arrivano i primi segnali della donna per cambiare le cose – o almeno provarci – perché il vero obiettivo sarà cercare di arginare i consensi di Virginia Raggi, pronta a ricandidarsi con il Movimento Cinque Stelle. Mentre all’opposizione sono ancora alla ricerca del candidato più idoneo, la Cirinnà getta le basi per l’immediato futuro.
Le sue intenzioni sono state messe in chiaro nel corso di una recente intervista a Repubblica, in cui la celebre politica ha mosso – con i dovuti modi – una pesante accusa di immobilismo al suo partito di rappresentanza: “Stanno tutti fermi, dicono fino alle regionali, ma poi verranno i giorni per attutire i colpi e i contraccolpi, poi quelli della riflessione e infine chissà che altro”.
Monica Cirinnà esce allo scoperto: “Vorrei essere Sindaco di Roma”
La Cirinnà, dunque, chiede – nemmeno troppo velatamente – un cambio di rotta rispetto al passato recente guardando, innanzitutto, in casa propria: “Sono una donna libera e come tale intendo correre alle primarie, se ci saranno. Il mio intento è quello di mettere al servizio della Capitale vent’anni trascorsi in Consiglio Comunale e sette in Senato. Io non cerco né poltrone, né stipendio – precisa – trovo anzi pericolosa la caccia al candidato magico fatta nelle segrete stanze ritenendo possa essere l’Unto dal Signore”.
Il riferimento della senatrice è ai nomi che, recentemente, sono comparsi sui giornali come ipotesi per ricoprire la carica di primo cittadino nella Capitale: dal Presidente dell’Europarlamento David Sassoli, passando per il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e l’ex Presidente del Consiglio Enrico Letta. Tutti, indistintamente, non avrebbero dato la disponibilità a una candidatura. Allora la Cirinnà precisa: “Il messaggio che passa è devastante perché se, poi, non trovi il candidato di prima fascia devi fare le primarie e si ha l’impressione che il risultato sia sempre e comunque una seconda scelta”. Insomma la rappresentante del PD ha le idee chiare ed è pronta a farsi valere: prima nel proprio partito e poi, se ne avrà l’opportunità, alle urne.
Oggi a Pisa con @nzingaretti e @AleNardini88 per #regionali2020 con militanti @pdnetwork per sostenere #GianiPresidente. Ascolto, dialogo, umiltà. Stare con le persone, ascoltare loro parole, sofferenze e richieste, unica strada per restituire fiducia nella politica pic.twitter.com/Zhp4mASZ2H
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) September 17, 2020
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