Importanza della noia nei bambini: uno stimolo alla creatività

Perché si parla di importanza della noia nei bambini? A rispondere sono gli psicologi che ritengono che annoiarsi sia uno stimolo alla creatività.

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Bambina annoiata (Adobe Stock)

Perché sempre più spesso si sente parlare di importanza della noia nei bambini? Quello che può sembrare un aspetto negativo nella vita dei nostri figli è invece una sana risorsa. A dirlo sono psicologi ed esperti del settore.

Al giorno d’oggi i bambini si annoiano sempre meno, complici i dispositivi elettronici che molti genitori si prodigano sempre ad offrire pur di non sentire il proprio figlio lamentarsi e annoiarsi.

Meglio allora al posto di tv, tablet e cellulari far appassionare i bambini alla lettura. In ogni caso, non vogliamo spiegarvi come intrattenere i vostri figli ma proprio il contrario. Ovvero come lasciare che si annoino.

Per offrire uno stimolo alla creatività dei bambini occorre capire l’importanza della noia

 

A quante mamme e papà sarà capitato di sentire il proprio figlio pronunciare queste parole: “Che noia”. Oppure nel caso di bambini più piccoli vederli sbadigliare annoiati o piagnucolare per qualsiasi cosa?

E se finora molti genitori si sono fatti in quattro pur di non far annoiare i propri figli ora dovranno fare un passo indietro perché a dire che la noia ha i suoi effetti benefici sono degli esperti.

Secondo psicologi e pedagogisti annoiarsi spinge a sviluppare l’immaginazione e la creatività. In realtà non avere un gioco strutturato, né tanto meno fornire ai piccoli dispositivi elettronici nei momenti di noia non potrà che essere un bene.

È proprio da qui che infatti inizierà quel processo creativo che porterà il bambino a guardare dentro e fuori di sé stesso così come a trovare alternative per combattere la noia.

Se offriremo ai nostri figli sempre una soluzione pronta, facile e veloce non impareranno mai a costruire qualcosa da soli. La noia, infatti, durante l’infanzia non farà altro che far sviluppare ai bambini le loro passioni e le loro inclinazioni.

Tenere i bambini impegnati in svariate attività nell’arco della giornata non è sempre un bene, questi dovranno infatti avere anche degli spazi cosiddetti vuoti da riempire a seconda della loro creatività.

Questo non significa che non dovremo portarli a danza, a calcio o a nuoto, ma nemmeno subissarli di impegni quotidiani. Lasciamogli dopo queste belle attività anche un po’ di tempo per stare tranquilli senza far niente. Televisione compresa.

La noia quindi ha una sua finzione evolutiva, serve a stimolare il pensiero creativo e a nutrire l’immaginazione in un mondo dove correre è diventata la normalità e l’ansia e lo stress hanno preso il sopravvento su tutto il resto.

Fino a qualche decennio fa, senza l’ausilio dei dispositivi elettronici, bambini e ragazzi trovavano tempo per annoiarsi e in questo modo riuscivano a creare ed inventare giochi nuovi. Oggi con il bombardamento mediatico è diventato praticamente impossibile annoiarsi.

A confermare che la noia non è affatto dannosa ma benefica per molti altri aspetti dello sviluppo e della crescita di un bambino ci sono diverse teorie di psicologi e pedagogisti.

Due ricercatrici della Pennsylvania State University, Karen Gasper e Brianna Middlewood, ribadiscono che la noia stimola la creatività. Con un esperimento lo hanno dimostrato. Prendendo a campione alcuni partecipanti li hanno sottoposti alla visione di alcuni video che stimolavano sensazioni differenti quali gioia, ansia, relax e noia. Poi a ciascuno venivano assegnate tre parole all’apparenza senza alcun collegamento tra di loro. La richiesta era di trovarne una che le collegasse tutte. Quelli che si erano sottoposti alla visione dei filmati più noiosi trovarono le migliori parole. La noia in pratica incoraggia le persone a cercare qualcosa di nuovo.

E lo studio di queste due ricercatrici americane non fa altro che confermare quanto aveva già detto nel 1993 lo psicanalista Adam Phillips. Ovvero che “la capacità di annoiarsi permette al bambino di crescere”. Il genitore, secondo l’esperto, non deve a tutti i costi fare in modo e trovare attività al figlio affinché non si annoi.

Insomma se lo dicono gli esperti mamme e papà dovranno arrendersi e lasciare che i propri figli possano avere un po’ di tempo da dedicare a una sana e fisiologica noia.

 

 

 

 

 

 

 

 

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