Errori nella raccolta differenziata: ecco quelli che commettiamo tutti

Se hai a cuore l’ambiente, sarai un sostenitore anche tu della raccolta differenziata! Ecco tutti gli errori nella raccolta differenziata che commettiamo tutti ma proprio tutti.

errori nella raccolta differenziata
tra i tanti cassonetti è difficile… scegliere quello giusto! (fonte: Pexels)

Fare la raccolta differenziata dovrebbe essere semplice, vero?

E invece, a quanto pare, non lo è.
I rifiuti prodotti in Italia all’anno (con differenze sostanziali tra Centro, Nord e Sud) si aggirano intorno ai trenta milioni di tonnellate.

Una vera enormità!

Gli errori che commettiamo quando andiamo a dividere i prodotti da buttare non sono quindi indifferenti… anzi!
Scopriamone alcuni.

Errori nella raccolta differenziata: ecco perché fanno paura

errori nella raccolta differenziata
riciclare è un bene per tutti! (fonte: Pexels)

Anche da noi, stanno iniziando a prendere piedi movimenti interessanti come quelli di chi vuole vivere ZeroWaste.
C’è chi preferisce sostituire gli oggetti usa-e-getta più comuni con quelli più duraturi in bamboo o chi sceglie assorbenti e tamponi ecologici e riutilizzabili.

I numeri dei rifiuti prodotti in Italia, infatti, sono veramente impressionanti.

Ma a questo problema di numeri dobbiamo poi aggiungere tutti gli errori che commettiamo quando andiamo a buttare i rifiuti.

Un piccolo pezzo di ceramica nella raccolta del vetro è in grado di rendere difettosa un’intera partita di nuove bottiglie riciclate e lo stesso vale per le tonnellate di carta che non possono essere processate a causa della presenza di alcuni… falsi amici.

Anche partendo con le migliori intenzioni e seguendo alcune regole d’oro, quindi, potremmo comunque causare problemi al processo di riciclo commettendo alcuni semplici errori di cui nessuno ci ha mai avvisati.

Ma quali sono questi errori?

Riciclare male: ecco gli errori commessi da tutti almeno una volta nella vita

errori nella raccolta differenziata
le nostre piccole azioni possono avere grandi conseguenze (fonte: Pexels)

Partiamo da un piccolo elenco di oggetti di tutti i giorni che, sicuramente, abbiamo inserito nel cassonetto sbagliato!

  • Cartone della pizza
  • Tovaglioli
  • Polistirolo
  • Lenti a contatto
  • Bicchieri rotti
  • Scontrini
  • Vongole e cozze
  • Penne
  • Sacchetti per cibi (caffè, biscotti…)
  • Lampadine

Ebbene sì, la maggior parte di questi oggetti viene sistematicamente buttata nel cassonetto sbagliato, creando un vero problema a tutta la catena del riciclo e del riuso!

Ecco le nozioni da conoscere per decidere in maniera corretta.

Oggetti da valutare …

cartone della pizza
non tutto il cartone della pizza va nella carta (fonte: Pexels)

Per sapere dove e come buttare gli oggetti è d’obbligo che siano in un buone condizioni al momento.

Sapevate infatti che il cartone della pizza non andrebbe mai buttato nel cassonetto della carta?
O meglio, alcune parti andrebbero riciclate ed altre no.
Se avete pazienza e voglia di tagliare con le forbici i punti in cui la pizza non ha toccato il cartone, allora potete gettare le parti pulite nella carta.
Altrimenti, meglio l’indifferenziata!

Stesso discorso per i tovaglioli: se pieni di residui alimentari possono essere gettati nell’umido.
Quelli “puliti” (usati per spolverare o raccogliere qualcosa dal pavimento) possono andare nella carta, a meno che non siano colorati. In quel caso, di nuovo, è meglio l’indifferenziata.

Anche il polistirolo da imballaggi deve seguire un percorso simile per essere buttato: generalmente non è riciclabile e va nella raccolta indifferenziata.
Quello alimentari o per gelati, invece, potrebbe essere buttato nella plastica.
Potete controllare il codice sulla confezione: se è il numero 6 PS allora avete via libera per buttarlo nei bidoni della plastica!

…e  oggetti da buttare assolutamente nell’indifferenziata.

vongole
cozze e vongole vanno buttate nell’indifferenziata: lo sapevi? (fonte: Pexels)

Lenti a contatto, bicchieri rotti, scontrini, vongole e cozzepenne (pennarelli, biro e chi più ne ha più ne metta) vanno tutti conferiti, invece, nella raccolta indifferenziata.

Assolutamente vietato, infatti buttare le lenti a contatto nel water, scaricandole nell’acqua.
Non si possono assolutamente riciclare!

Stesso discorso per i bicchieri rotti: al loro interno contengono dei piombi pesanti che interferiscono con il recupero del vetro.
Quando casca un bicchiere è meglio raccogliere i cocci e metterli direttamente nel cestino dell’indifferenziata!

Anche gli scontrini sono nemici assoluti dell’ambiente: buttati nella raccolta della carta possono mandare in fumo la raccolta differenziata!!
Buttate gli scontrini sempre nel cestino dell’indifferenziata, insieme a fax e carta carbone!

Anche le vongole e le cozze sono difficilmente compostabili: meglio evitare i cassonetti dell’umido.
Per aiutare l’ambiente potreste pensare di passare ad una alimentazione vegetariana: risolverebbe anche tanti problemi di… cassonetto!

Le penne, di ogni tipo, non sono assolutamente riciclabili; anche se composte di plastica e potrebbero trarre in inganno, i loro componenti non sono adatti per i bidoni della plastica.
Vanno tutte nell’indifferenziata!

Raccolta differenziata: ecco quando va fatta a parte

lampadine
mai buttare le lampadine nella raccolta del vetro! (fonte: Pexels)

Altri errori nella raccolta differenziata sono quelli che riguardano lampadine oppure quegli involucri alimentari che contengono i biscotti, caffè ma anche pasta ed insalate.

Quando non esplicitamente scritto sulla confezione, dobbiamo buttare tutti questi prodotti nell’indifferenziata oppure in apposite raccolte.

Le lampadine vanno riciclate sempre a parte, esattamente come le pile, e direttamente alle isole ecologiche, dove gli operatori le prenderanno in carica per smaltirle nel modo corretto.

Gli involucri alimentari, per quanto sembrino di plastica, sono invece il prodotto di numerosi elementi combinati insieme.
Meglio buttarli direttamente nell’indifferenziata.

errori nella raccolta differenziata
alcuni elementi vanno buttati a parte! (fonte: Pexels)

Insomma, non serve seguire solo i consigli per dire no all’inquinamento.

Dobbiamo fare attenzione a come e dove buttiamo i prodotti che scegliamo di usare.

La strada può sembrare lunga ma con qualche piccolo accorgimento migliorare è possibile!

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