Covid: crollano otiti, bronchiti e altre infezioni tra i bambini

Con le misure igieniche e di distanziamento prese per contrastare il Covid, crollano anche le altre infezioni, come otiti e bronchiti, tra i bambini.

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Bambina si lava le mani (Adobe Stock)

Nella tragedia scatenata dal Covid una cosa positiva è venuta fuori. Il crollo di altre infezioni come otiti, bronchiti e via dicendo tra i bambini.

Il motivo è molto semplice. Con la pandemia scatenata dal Coronavirus, e la conseguente emergenza sanitaria, si sono rese necessarie una serie di misure di sicurezza per contrastare il temuto virus che ad oggi ha ucciso 935mila persone in tutto il mondo di cui oltre 35mila solo in Italia.

Questo ha fatto sì che oltre a preservare tanti bambini dal Covid il frequente lavaggio delle mani, così come alcune misure di distanziamento sociale hanno bloccato anche gli altri virus.

Crollano otiti, bronchiti e altre infezioni tra i bambini grazie alle misure adottate per il Covid

Mamme di tutto il mondo: udite udite! Crollano le infezioni nei bambini da otiti, bronchiti, gastroenteriti e chi più ne ha più ne metta. No, non è uno scherzo ma uno degli effetti del Covid.

Già, perché se da un lato questa terribile malattia ha causato tante vittime e rivoluzionato il nostro modo di vivere, dall’altro ci ha insegnato anche alcune misure igieniche di base che forse tanti di noi avevano dimenticato.

Una di queste è il semplice lavaggio delle mani. Quella cosa che in genere le mamme insegnano ai propri figli sin da piccoli. Ma evidentemente non abbastanza finora.

Ed ecco che ora, con l’arrivo di questo cattivo virus chiamato Covid, tutti a lavarsi le mani e a rispettare altre norme igieniche di base. La conseguenza? Sparite le infezioni tra i bambini.

Non del tutto. Sia chiaro. Ma calate vertiginosamente sì. A dirlo – si legge su Ansa.it – è uno “studio della Harvard Medical School, pubblicato da Pediatrics, che ha visto una forte riduzione per 12 patologie tipicamente infantili, dall’influenza alla bronchiolite.

Presi a campione oltre 375mila bambini visitati negli ambulatori, circa 80, collegati con il Boston Children’s Hospital. Sono state 12 le infezioni valutate, nei primi mesi del 2019 e del 2020, quali: otite media, bronchiolite, raffreddore, laringotracheobronchite, gastroenterite, influenza, faringite streptococcica e non streptococcica, polmonite, sinusite, infezioni della pelle e delle vie urinarie.

Con le misure di distanziamento sociale – spiega Jonathan Hatoun, uno degli autori della ricerca-, tutte le patologie hanno mostrato un declino. Il maggiore è stato visto in quelle respiratorie: influenza (99,5%), laringotracheobronchite (96,5%) e bronchiolite (92,9%), che essenzialmente sono sparite. Il calo minore è stato visto invece per quelle della pelle e delle vie urinarie (35%). Questo ha senso perché queste ultime non sono trasmissibili come l’influenza”.

E se quando la pandemia finirà, molti paesi del mondo tra cui l’America stanno lavorando per un vaccino, e non ci saranno più misure di distanziamento così estreme è possibile che alcuni provvedimenti possano comunque avere effetto sulle altre infezioni.

“E’ possibile che con l’igiene delle mani e qualche forma di distanziamento possiamo ridurre il numero di bambini che si ammalano” – hanno aggiunto gli autori della ricerca.

Una bella notizia, dopo tanti disagi, specie per tutte quelle mamme che hanno visto ritornare a scuola i propri figli tra incertezze e perplessità. 

(fonte: Ansa.it)

 

 

 

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