I gatti: origini del rapporto con l’uomo dall’antico Egitto ad oggi

Il gatto è l’unico animale che ha scelto di vivere con l’uomo entrandovi in contatto. Perché questo legame? Quali sono le origini del nostro rapporto con i felini?

Giovane ragazza gioca con gattino from pixabay

Il gatto, assieme al cane, è l’animale domestico per eccellenza. Ci accompagna durante la nostra vita seguendoci passo passo nelle nostre fasi della crescita. Attraverso i gatti è possibile anche ricercare il benessere psicofisico, infatti si parla spesso di gattoterapia.

E’ molto probabile che, se incontriamo un cucciolo per strada, non possiamo fare altro che fermarci e cercare di dare il nostro contributo per aiutarlo.

Il gatto suscita in noi emozioni forti, nonostante di natura possa essere schivo e scostante non possiamo fare a meno di coccolarlo e stargli accanto anche se dobbiamo sempre tener presente che amano dormire. Riguardo ciò è sempre molto divertente osservarli dormire nelle posizioni più strane possibili, si parla infatti di siesta acrobatica dei gatti.

Con loro è come se avessimo sviluppato un legame profondo sin dal primo momento in cui si è avvicinato alle nostre gambe. Come mai tutto ciò? Cosa c’è all’origine del nostro rapporto con loro?

Origini del rapporto

 

Gatto dagli occhi blu from pixabay

Le prime fonti storiche di cui si dispone che parlano del gatto domestico e del rapporto con gli uomini provengono dall’antico Egitto.

Le origini reali di questo rapporto vengono però fatte risalire già intorno al 5 000 a.C. In quel periodo però ovviamente il rapporto era di semplice convivenza nello stesso habitat, non si può parlare direttamente di animale domestico.

È infatti durante la civilizzazione egizia che il gatto si avvicina e si abitua all’uomo. I granai pieni di cereali posti nelle zone del Nilo erano luoghi di rifornimento di cibo appetitoso per i topi.

Bisognava trovare una soluzione per evitare di perdere i raccolti a causa dei topi, fu così che gli uomini iniziarono ad addomesticare i gatti. I gatti hanno gradualmente modificato il loro carattere perché solo gli esemplari più mansueti potevano sopravvivere in quell’ambiente.

In Egitto i gatti furono poi venerati come divinità, venivano chiamati “Mau” che significa “vedere” proprio perchè nella loro credenza i gatti potevano vedere oltre ciò che per l’uomo era possibile fino ad arrivare a vedere la morte stessa.

Partendo dall’Egitto i gatti si diffusero in tutto il mondo.I primi paesi in cui si diffusero i gatti, dopo l’Egitto sono India e Cina grazie ai trasporti dei mercanti Fenici intorno al 500 a.C.

Successivamente,verso il 100 d.C., quasi 600 anni dopo, si diffuse in tutta Europa, fino al Nord e alla Russia. Il suo arrivo in Nord America risale invece al XVIII secolo, quasi 1600 anni dopo.

Gatto rosso from pixabay

Abbiamo già parlato di alcune caratteristiche del gatto e sappiamo per certo che il gatto sarà presente nelle nostre vite e lo sarà per sempre. Curiamolo, amiamolo e rispettiamo le sue nobili origini egiziane.

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