Giorgia Meloni contro Chiara e Fedez: dal fascismo alla cocaina

Fedez e Chiara Ferragni hanno condannato sui social la cultura fascista: la risposta di Giorgia Meloni e la polemica sui social.

Giorgia Meloni chiara fedez
Giorgia Meloni (Instagram)

L’omicidio di Willy Monteiro Duarte ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana e ha spinto Chiara Ferragni a esporsi per la prima volta su questioni strettamente politiche.

Fedez invece anche in passato non aveva mai avuto paura di prendere posizioni scomode attraverso social e interviste ed evidentemente ha scosso anche la coscienza sociale di sua moglie.

A distanza di pochi giorni dalle affermazioni della Ferragni, che in realtà si era limitata a repostare un messaggio pubblicato su un profilo che si occupa esclusivamente di temi politici e sociali, è arrivata la risposta di Giorgia Meloni, che ha chiesto ai due influencer perché non si erano mai occupati di temi altrettanto “scomodi” piuttosto che puntare il dito contro la cultura fascista.

Giorgia Meloni a Chiara e Fedez: “Parlate della cocaina”

Fedez e Chiara Ferragni
Fedez e Chiara Ferragni (Fonte: Instagram)

È stata intervistata dalla testata La Verità e ha rilasciato per la prima volta le sue dichiarazioni contro l’attacco mediatico ricevuto da Chiara e Fedez, anche se in maniera indiretta: Giorgia Meloni ha dato l’impressione di voler mettere The Ferragnez di nuovo al loro posto.

“A me pare che la colpa sia della cultura effimera” ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia, riferendosi alle motivazioni profonde dell’uccisione di Willy Monteiro Duarte.

La cultura effimera, secondo la Meloni, sarebbe quella rappresentata perfettamente da Chiara Ferragni e da suo marito Fedez: apparire, guadagnare, ottenere fama e successo effimeri, destinati cioè a durare un periodo di tempo molto breve. Gli assassini di Willy sono stati definiti “figli di chi, nei salotti buoni, propone come valore massimo l’obiettivo di comprarsi un paio di scarpe da 1000 Euro”.

Il commento della Meloni sembra colpire nel segno, soprattutto considerando le recenti dichiarazioni dei Fratelli Bianchiche dopo un periodo di isolamento per motivi di sicurezza legati al Covid, sono stati condotti a Rebibbia nella notte tra Domenica e Lunedì scorsi.

Tra le cattive abitudini dei fratelli Bianchi e di tutta la gang coinvolta nel pestaggio di Willy c’è anche il consumo di droghe, che secondo la Meloni è un elemento fondamentale della “cultura effimera”.

Proprio a questo aspetto, secondo la politica, si dovrebbero dedicare Chiara e Fedez: “Mi chiedo solo come mai la Ferragni e Fedez non facciano una bella campagna contro la diffusione dell’utilizzo di cocaina tra i giovani” si è chiesta in maniera molto retorica la Meloni.

In queste affermazioni la leader di Fratelli d’Italia ha voluto lanciare un messaggio estremamente provocatorio, anche se da leggere tra le righe: la Meloni ha lasciato intendere che, se i Ferragnez non si schierano contro l’uso di droghe è perché, probabilmente, loro stessi sono consumatori.

Da esperto comunicatore qual è, Fedez ha deciso di non lasciarsi trascinare nella polemica e di rispondere alla Meloni con un post quasi muto, condiviso su Twitter. Il cantante ha semplicemente messo a confronto due titoli di stampa, uno riferito alle recenti affermazioni della segretaria di Fratelli d’Italia, l’altro riferito invece a un fatto di cronaca:

La lotta a colpi di Twit tra Fedez e gli esponenti di forze politiche di estrema destra è continuata anche nelle ore successive al Twit dedicato allo scontro con la Meloni. Carlotta Chiaraluce, coordinatrice del Movimento Casapound, ha criticato il cantante per aver acquistato un fumetto antifascista e ha puntato il dito contro modelli culturali narcisisti che proprio Fedez e molti altri hanno contribuito a creare e a diffondere in Italia.

Nel frattempo Chiara Ferragni è tornata alla sua normale impassibilità social, decidendo di non dedicare altre energie e altro spazio comunicativo a una questione che rischia di essere scivolosa.

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