J-Ax passa al Punk Rock: “Uncool and Proud”, la follia no-profit di Aleotti

J-Ax ha realizzato e prodotto un album Punk Rock senza fini commerciali. L’iniziativa del celebre cantautore ha spiazzato i followers di Instagram. I fan promettono di seguirlo anche in quest’azzardo, non certo il primo di una lunga e florida carriera musicale.

J-Ax e Fedez al concerto di San Siro (Getty Images)
J-Ax e Fedez al concerto di San Siro (Getty Images)

In principio è stato Fedez, poi è toccato a J-Ax. I due, per quanto oramai siano destinati ad essere come due rette parallele – ovvero disposti a non incontrarsi mai (almeno questo è quello che traspare fra i due dopo le tensioni e le scomode confessioni del cantautore di Buccinasco in merito alla vicenda Newtopia e al concerto di San Siro dal quale sono passati un po’ di anni) – si ritrovano a fare scelte comuni loro malgrado.

Infatti, prima Federico Lucia si è preso una pausa dalla musica per stare con la famiglia, poi è tornato con meno pretese di successo e più voglia di mettersi in discussione dando vita a progetti differenti: meno marketing e più gusto personale. Senza l’ansia delle vendite, di arrivare per forza in vetta, Fedez si è dedicato a canzoni che hanno contribuito al proprio ritorno alle origini, favorendo anche qualche interessante contaminazione di stili e generi.

J-Ax spariglia le carte con “Uncool and Proud”: un successo che non vende (per scelta)

J-Ax, dal Rap al Punk Rock nel nuovo album (Getty Images)
J-Ax, dal Rap al Punk Rock nel nuovo album (Getty Images)

In men che non si dica, Aleotti si ritrova – non è dato sapere quanto volontariamente – a fare lo stesso: pausa per un periodo, causa figlio in arrivo e incombenze (gioiose e gratificanti) da padre, per poi annunciare una breve parentesi che ha coinciso con la reunion (se possiamo definirla tale) degli Articolo 31 e adesso la voglia di fare qualcosa per sé senza badare troppo al feedback imprenditoriale: più resa che impresa, insomma.

Da quest’esigenza nasce “Uncool and Proud”, un disco totalmente diverso dalla cifra stilistica di Ax che, però, abbraccia le sue contaminazioni e i suoi gusti musicali in tutto e per tutto: non lo venderà. Ha lasciato il link sul proprio profilo Instagram ufficiale, sarà possibile ascoltarlo soltanto attraverso Soundcloud, grazie a un collegamento specifico in rotazione fra i fan del cantautore milanese.

J-Ax, il nuovo album è un ritorno alla gioventù fra sregolatezza e avanguardia musicale

“Ho realizzato un disco Punk Rock, meno mainstream meno cool e meno steammato del momento. Ha un senso commerciale questa operazione? No. Quanti mi hanno dato del pazzo per averci pensato? Ho perso il conto. I sogni che seguono una logica sono operazioni di marketing camuffate da sogni, questo è un regalo che faccio a me stesso e ai folli a cui piace la stessa cosa. Se riuscirai ad ascoltarlo, significa che fai parte del club”, scrive Aleotti su Instagram.

Secondo quanto si apprende, avrebbe realizzato questo ultimo lavoro discografico durante la quarantena. Una prova d’amore che regala ai fan per vedere se questi ultimi sono disposti a ricambiare. Senza secondi fini, o meglio se senza la pretesa di dover per forza sbaragliare la concorrenza: a 48 anni suonati, molti dei quali passati sulla cresta dell’onda, è possibile anche questo.

 

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Nella mia vita ho cambiato tutto. L’unica, vera, costante è la mia voglia, ogni volta che qualcuno mi dice “quella cosa non la puoi fare”, di farla. Mi avevano detto che “non potevo fare rap” e ho rilasciato gli album che hanno venduto di più nella storia del rap in Italia. Mi avevano detto che lasciare il mio gruppo e cambiare genere mi avrebbe ucciso e dopo 7 album sono ancora qui. Mi dicevano che ero finito, che la gente mi aveva dimenticato, e grazie a voi i miei pezzi e album diventano di platino. L’odio degli altri è benzina per realizzare i nostri sogni. È sempre così. Vi dico questo perché oggi vi voglio annunciare un altro dei miei sogni, uno di quelli che hanno subito il trattamento “non è roba per te”. Ho realizzato un disco PunkRock. Il genere meno mainstream, meno cool e meno streammato del momento. Scritto, suonato e registrato durante questi mesi folli. È sporco, giovialmente arrabbiato, scorretto. Non potrete comprarlo o ascoltarlo in streaming. Ho deciso che manderò un link per ascoltarlo a persone speciali che stimo e amo. Loro potranno a loro volta girare quel link a chiunque riterranno opportuno. Magari arriverà anche a qualcuno di voi. Ha un senso commerciale questa operazione? No. Quanti mi hanno dato del pazzo per averci pensato? Ho perso il conto. Ma i sogni che seguono una logica sono operazioni di marketing camuffati da sogni. Questo è un regalo che ho voluto fare a me stesso e ai folli a cui piace la mia stessa merda. Se riuscirai ad ascoltarlo significa che fai parte del club. P.S. I primi 10 che commenteranno questo post riceveranno il link, i primi 5 che riusciranno a scrivere “UNCOOL AND PROUD” una lettera per commento di fila senza farsi interrompere da altri commenti riceveranno il link.

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