Milano: gravissima esplosione in un palazzo di Piazzale Libia – VIDEO

Un’esplosione gravissima quella avvenuta a Milano in un palazzo di Piazzale Libia: diversi feriti, auto esplose e palazzo inagibile.

L’esplosione si è verificata intorno alle 7:20 di questa mattina, mentre gran parte degli abitanti dell’immobile di Piazzale Libia naturalmente stavano dormendo.

I testimoni hanno riportato di un’esplosione tanto violenta da essere paragonabile a quella di un ordigno esplosivo e sono state moltissime le persone che si sono riversate in strada anche dagli stabili vicini a quello in cui si è verificata l’esplosione.

I danni strutturali all’edificio sono stati ingenti e attualmente tutti gli abitanti dello stabile sono stati evacuati per accertamenti.

Feriti da schegge di vetro e pezzi di muro: il bilancio dell’esplosione nel palazzo di Milano

esplosione palazzo milano
(Fonte: Vigili del Fuoco)

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine la fortissima esplosione che si è verificata questa mattina è stata provocata da una fuga di gas che si è generata nell’appartamento al piano terra abitato da un cittadino di origine Ucraina di soli 30 anni.

L’uomo, ovviamente, ha riportato le ferite più gravi, con ustioni  di secondo e terzo grado su gran parte del corpo.

Il primo a soccorrere il ragazzo è stato un cittadino egiziano che lavora in una ditta di pulizie della zona e si trovava a passare da Piazzale Libia con il proprio furgone pochissimo tempo dopo lo scoppio.

L’uomo ha tolto i vestiti al ragazzo, ha bagnato una coperta che si trovava nel retro del suo furgone e ha avvolto il corpo dell’ucraino in attesa che arrivassero i soccorsi.

In un atto di estrema responsabilità l’uomo, di nome Aly, si è avvolto in una seconda coperta bagnata e si è precipitato all’interno dell’appartamento al piano terra per chiudere il gas ed evitare l’eventualità di altre esplosioni.

Nel frattempo la strada si era trasformata in uno scenario di guerra: frammenti di muri, vetri di finestre esplose e persone ferite si erano riversati sulla strada. Come se non bastasse, l’esplosione aveva innescato l’esplosione dei serbatoi di quasi una ventina tra scooter e autoveicoli che erano parcheggiati nei pressi del palazzo ed è stato danneggiato anche un monopattino elettrico.

L’enorme spavento che l’esplosione ha provocato negli abitanti dello stabile al 20 di Piazzale Libia ha portato anche diverse persone a essere portate in ospedale in codice verde: si tratta di 5 donne tra i 15 e i 76 anni.

Hanno lamentato stati d’ansia, piccoli traumi ed escoriazioni, che non sono state provocate direttamente dall’esplosione ma dal tentativo delle donne di uscire dallo stabile nel più breve tempo possibile camminando sulle macerie.

Altre due persone, un uomo e una donna, sono invece stati feriti dai vetri delle finestre dal piano terra fino al quarto piano, che sono esplosi a seguito dello spostamento d’aria.

Le condizioni dello stabile sono preoccupanti: il palazzo conta nove piani, di cui i primi tre sono stati lesionati dalla forza dell’esplosione. Nell’appartamento del piano terra, all’interno del quale si è innescato lo scoppio, diversi muri divisori sono crollati e anche l’androne del palazzo ha subito danni ingenti.

Sono state  inoltre rilevate lesioni strutturali fino al terzo piano che dovranno essere riparate prima di consentire agli inquilini del palazzo di tornare nelle proprie case.

Per accogliere gli sfollati di Piazzale Libia sono già state attrezzate dalla Protezione Civile delle camere d’albergo per accogliere quelli tra i 50 abitanti del numero 20 che non potranno tornare a dormire nelle proprie case fino a nuovo ordine.

Lo stabile adiacente ha riportato alcuni danni, ma si tratta di problemi di entità molto lieve, che non ne hanno compromesso la stabilità strutturale.

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