Lucarelli contro Zangrillo: volano offese sulla salute di Berlusconi

Selvaggia Lucarelli non ha tollerato alcune affermazioni del Dottor Zangrillo sulla salute di Silvio Berlusconi: sui social sono arrivati alle offese personali.

Selvaggia Lucarelli
Selvaggia Lucarelli (Instagram)

Poco più di una settimana fa Silvio Berlusconi è stato ricoverato al San Raffaele di Milano e tenuto sotto costante osservazione dal suo medico personale Alberto Zangrillo, tra l’altro primario di Rianimazione Generale in forze proprio al San Raffaele.

vari comunicati di Zangrillo sulle condizioni di salute di Berlusconi hanno dato l’impressione che il medico volesse minimizzare la gravità della situazione, almeno al principio del ricovero.

Successivamente però, dopo la notizia che Silvio Berlusconi aveva avuto la necessità di essere intubato, le preoccupazioni in merito alle condizioni del Cavaliere avevano preso il sopravvento. Fortunatamente però la terapia sta dando ottimi risultati e sembra che ormai il paziente sia in netta ripresa, tanto da poter fare il suo primo discorso telefonico ai “fedelissimi”.

Proprio nelle sue prime dichiarazioni dopo il ricovero Berlusconi ha rivelato che la sua carica virale è tra le cinque più forti mai rilevate nei pazienti ricoverati al San Raffaele di Milano. Volendo commentare questo dettaglio il Dottor Zangrillo ha scatenato una riposta feroce da parte di Selvaggia Lucarelli e, com’era facile prevedere, il botta e risposta è stato molto duro.

Selvaggia Lucarelli: “Zangrillo, un altro 83enne? Col ca**o!”

alberto zangrillo Instagram
Foto da Instagram @albertozangrillo

Il medico di Silvio Berlusconi si è trovato a dover confermare assolutamente le affermazioni pubbliche del suo paziente: la carica virale individuata nel tampone di Silvio Berlusconi era davvero molto alta.

Se il paziente fosse stato ricoverato a Marzo, ha spiegato il primario del San Raffaele, con ogni probabilità sarebbe morto.

Il fatto che oggi Silvio Berlusconi abbia avuto modo di essere curato e di superare il momento più duro è stato spiegato da Alberto Zangrillo con una mutazione degli effetti del virus, che oggi “lavora” diversamente da quanto facesse all’inizio dell’emergenza, ormai sei mesi fa. Ha inoltre sottolineato che la tempestività del ricovero del Cavaliere ha permesso ai medici di salvargli la vita.

“La carica virale che caratterizzava il tampone di Berlusconi era talmente elevata che a marzo-aprile molto probabilmente lo avrebbe ucciso e lui lo sa. Dieci ore dopo poteva essere troppo tardi perché, si sa bene, lui è un paziente a rischio” ha dichiarato il primario.

Queste affermazioni hanno fatto infuriare Selvaggia Lucarelli, che non ha evitato di esprimere con grande chiarezza la sua opinione via Twitter. “Zangrì, facciamo che a marzo intanto Berlusconi avrebbe trovato posto in una terapia intensiva. Un altro 83enne col ca**o” ha tuonato la giornalista.

È chiaro che la Lucarelli abbia voluto sottolineare che Silvio Berlusconi è stato prontamente soccorso e ricoverato oggi esattamente come lo sarebbe stato anche a Marzo, in virtù della sua fama, della sua ricchezza e naturalmente in virtù del suo peso politico in Italia.

Secondo la Lucarelli, se a Marzo ci fosse stato un cittadino qualunque al posto di Berlusconi con ogni probabilità non sarebbe stato curato.

A queste affermazioni il Dottor Zangrillo ha risposto in maniera profondamente offesa, sentendo minata sia la sua professionalità sia quella di coloro che da mesi combattono nel suo ospedale per fornire a tutti i cittadini la massima assistenza possibile. “Lei è una donna volgare e cattiva. Lo dico a difesa dei medici e degli infermieri che hanno lavorato al mio fianco, senza sosta per salvare l’ultimo degli ultimi. Dio abbia perdono di Lei” ha tuonato Zangrillo dal suo account Twittr.

La giornalista ha incassato il colpo ma non ha taciuto. Al contrario ha sottolineato come l’atteggiamento del dottor Zangrillo fosse, in pubblico, estremamente diverso da quello che è solito utilizzare in privato rivolgendosi a lei.

“Strano, perché quando mi scrive o mi telefona per cercare di addolcirmi mi chiama ‘gentilissima’. Avrà capito che con me certi tentativi sono clinicamente morti” ha ribattuto, perfidamente, la giornalista.

La Lucarelli ha fatto riferimento a una delle più imperdonabili gaffe del Dottor Zangrillo, quella che gli fece affermare che il virus fosse “clinicamente morto”:era il 31 Maggio e, come hanno dimostrato i fatti, il virus è vivo e attivo.

https://www.instagram.com/p/CC-1scmqeFu/

Attualmente i focolai di contagio si stanno moltiplicando a velocità molto preoccupante: ne sono stati registrati ben 71 in Francia (il numero più alto dall’inizio della Pandemia) e lo Stato di Israele è stato il primo stato del mondo a prendere la pesantissima decisione di indire un secondo lockdown.

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