Israele primo paese a dichiarare il secondo lockdown per Coronavirus

Israele ha già decretato il secondo lockdown ed è il primo paese del mondo a prendere questa decisione: perché?

secondo lockrown israele
(Pixabay)

Lo Stato di Israele ha stabilito di imporre un nuovo lockdown totale alla propria popolazione in concomitanza con due eventi di diversa natura.

Il primo è la seria preoccupazione per il nuovo picco di contagi che si sta registrano in tutto il mondo occidentale dopo il periodo estivo, mentre il secondo è un fattore strettamente legato al mondo ebraico e alle sue festività religiose.

Israele: il secondo lockdown in concomitanza con il Capodanno Ebraico

israele moschea della roccia
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Nei prossimi giorni in Israele e in tutte le comunità ebraiche del mondo si festeggeranno due festività molto importanti, la prima delle quali è il Capodanno Ebraico, Rosh haShana.

Tra il Rosh haShana e la festività successiva, il Dom Kippur, corrono dieci giorni. In questo periodo gli ebrei praticanti osservano atti di penitenza e di purificazione e si preparano a purificare il corpo e lo spirito in vista del giudizio di Dio, che giudica la purezza delle anime proprio durante il Dom Kippur.

Nei due giorni di festività previste dal Capodanno Ebraico le famiglie ebree si riuniscono per consumare il pasto tipico del capodanno, che prevede moltissima frutta legata all’idea di abbondanza, come mele e melograni, pane dalla forma rotonda carne.

Il secondo lockdown dichiarato dallo stato di Israele coprirà le due settimane di festa e, con ogni probabilità, continuerà anche nelle settimane successive.

I motivi che hanno spinto il governo israeliano a prendere una decisione così difficile sono da ricercare nel nuovo picco di contagi da Coroanvirus che sono stati registrati letteralmente in tutto il mondo nelle ultime settimane dell’estate.

Il governo israeliano vuole quindi limitare il più possibile i contati ravvicinati tra persone, anche se appartenenti alle stessa famiglia, così come intende evitare gli spostamenti di persone e nuclei familiari da un luogo all’altro del paese in occasione delle riunioni familiari tipici del periodo del Capodanno.

Si spera comunque che il lockdown dia dei risultati positivi nel giro di pochi giorni e che, terminato il periodo di lockdown totale si possa passare, con la dovuta cautela, all’abolizione graduale delle misure restrittive.

Purtroppo non è dato sapere se le misure di sicurezza sanitaria prese dallo stato di Israele saranno adottate anche in altri stati del mondo, ma è comunque una possibilità molto concreta.

Attualmente, i contagi di Coronavirus accertati a livello mondiale hanno toccato i 28 milioni, mentre i decessi totali sarebbero a quota 908.000. 

Per quanto riguarda i Paesi che hanno dovuto registrare il numero maggiore di decessi ai primi posti ci sono Stati Uniti, India e Brasile.

In Francia sono stati accertati e registrati oltre 70 nuovi focolai, un numero assolutamente imprevisto, che non è mai stato raggiunto nello stato francese nemmeno nei momenti in cui la pandemia faceva più paura. I contagi totali, sempre in Francia, sarebbero oggi circa 10.000.

Nel Regno Unito invece i contagi salgono di circa 3.000 nuovi casi al giorno: una cifra che ha imposto nuove misure restrittive sui contatti sociali permessi dalla legge. Dopo aver trascorso molte settimane con la convinzione di non voler chiudere il Paese e aver contratto il Coronavirus, il Primo Ministro Boris Johnson ha imposto che i sudditi di Sua Maestà non possano incontrarsi in gruppi formati da più di 6 persone.

 

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Assolutamente drammatica invece la situazione in India, dove nelle ultime 24 ore sono stati accertati 100.000 nuovi casi di contagio. L’ondata è stata dovuta alla scelta del governo di far ripetere i tamponi a persone che, pur essendo risultate negative, avevano cominciato a manifestare tutti i sintomi del Coronavirus.

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