Diana Rigg è morta a 82 anni: è stata l’unica signora Bond

Il mondo del cinema e dell’intrattenimento piange Diana Rigg, l’attrice è morta nella sua abitazione in Inghilterra vinta da un cancro diagnosticatole nel marzo scorso. Celebri le apparizioni in “007 – Al servizio segreto di sua Maestà” e “Game of Thrones”.

Diana Rigg, la celebre attrice è morta a 82 anni (Getty Images)
Diana Rigg, la celebre attrice è morta a 82 anni (Getty Images)

Lutto nel mondo del cinema e dell’intrattenimento. All’età di 82 anni, nella sua casa in Inghilterra, si è spenta l’attrice Diana Rigg conosciuta al grande pubblico anche grazie alla sua recente apparizione nel cult seriale “Game of Thrones”. A dare la notizia, nello sgomento generale, è stato per primo Variety che ha ricordato anche come la Rigg sia stata una figura capostipite dell’industria e della recitazione britannica.

Nella celebre serie in costume ha interpretato la regina di spine Olenna Tyrell, ma Diana ha speso una intera vita fra teatro, cinema e televisione. L’ultima nomination agli Emmy risale al 2015 proprio per il ruolo interpretato ne “Il Trono di Spade”, ma lei aveva studiato alla Royal Academy of Dramatic Art negli anni ’50.

Addio a Diana Rigg: Olena Tyrell ne “Il Trono di Spade”

Lutto nel mondo del cinema: è morta Diana Rigg, aveva 82 anni (Getty Images)
Lutto nel mondo del cinema: è morta Diana Rigg, aveva 82 anni (Getty Images)

Nel suo vasto curriculum, fatto di ruoli e riconoscimenti ottenuti con merito e abnegazione, spiccano diversi film di successo fra cui una partecipazione a “007 – Al servizio segreto di sua Maestà” (1969). Umile, volitiva e disarmante. Tanto in scena quanto fuori ha saputo abbattere tabù e pregiudizi con la sola mimica facciale: poi il portamento, sempre appropriato. Nata in Inghilterra e cresciuta in India ha sempre avuto un animo cosmopolita e ricco di suggestioni che, immancabilmente, riportava in scena.

Ogni emozione, ciascuna ripresa, tratto dopo tratto, ciak dopo ciak era l’opportunità per mettersi nuovamente alla prova prima con sé stessa e poi con il pubblico. Giudice inflessibile di ogni performance. Figlia di un tempo lontano che sembra essere volato, lascia la voglia di ambire e riscattarsi giorno dopo giorno con naturalezza e semplicità come insegnamento principe.

Sicuramente “Game of Thrones” è servito a far risplendere ulteriormente un lustro mai scalfito dal peso del tempo. Alla fine il destino è rimasto dalla sua parte, facendola uscire di scena fra gli applausi. Quelli che meriterà ancora ogni volta che decideremo di premere nuovamente il tasto Play.

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