Omicidio Willy: le dichiarazioni dei fratelli Bianchi – VIDEO

I fratelli Bianchi hanno rilasciato le prime dichiarazioni di fronte alle autorità: sarebbero “affranti” per la morte di Willy.

Si chiamano Marco e Gabriele Bianchi e hanno partecipato al pestaggio durato venti minuti che ha portato alla morte di Willy Monteiro Duarte all’alba del 6 Settembre.

Al momento dell’arresto i due giovani della provincia di Frosinone si sono dichiarati estranei ai fatti e addirittura di essere intervenuti per separare i contendenti che invece si stavano affrontando nella rissa.

I fratelli Bianchi adottano la linea della difesa totale

fratelli Bianchi
Marco e Gabriele Bianchi (Instagram)

“Non lo abbiamo toccato. Respingiamo ogni accusa. Siamo intervenuti per dividere, abbiamo visto un parapiglia e siamo arrivati” hanno affermato i due, già noti alle forze dell’ordine locali per rissa, lesioni e pestaggi. 

L’avvocato dei due giovani sostiene inoltre che i due sarebbero “dispiaciuti e distrutti” per un omicidio che affermano di non aver commesso e, anzi, di aver tentato di evitare.

Si tratta di una testimonianza completamente in contrasto con quello che hanno testimoniato gli amici di Willy presenti al pestaggio e in particolare Emanuele, l’amico di scuola per difendere il quale Willy ha dato la vita e che è rimasto a fianco del corpo di Willy fino a che non è arrivata l’ambulanza, che però è giunta sul posto quando non c’era più molto da fare.

Tra l’altro, un amico di Willy, presente ai fatti ma che fortunatamente non è rimasto coinvolto nel pestaggio, ha affermato che uno dei ragazzi attualmente in carcere, non molto tempo prima aveva aggredito un vigile di Artena che tentava di fargli rispettare l’obbligo di indossare la mascherina in luoghi affollati.

Attualmente Marco e Gabriele Bianchi, assieme agli altri due imputati Mario Pincarelli e Francesco Belleggia sono in carcere accusati di omicidio preterintenzionale, cioè non deliberatamente voluto.

Si sono ipotizzate però aggravanti per motivi razziali che potrebbero trasformare l’accusa di omicidio preterintenzionale per futili motivi in omicidio volontario per motivi razziali.

A confermare o smentire tutte le ipotesi del caso saranno i risultati dell’autopsia, che è stata effettuata nelle scorse ore.

Nel frattempo sui social si sta scatenando una vera e propria tempesta d’odio contro i fratelli Bianchi e contro gli altri due giovani che sono attualmente dietro le sbarre. Dal momento che tutti sono appassionati di arti marziali miste, sono anche molti coloro che sostengono la correlazione tra questa pratica sportiva e l’escalation di violenza che il branco ha utilizzato contro Willy fino ad ucciderlo.

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