Bruxismo: cos’è, cause, come si manifesta e i trattamenti

Il bruxismo o digrignamento dei denti. Cos’è, quali sono le cause, come si manifesta e quali sono i trattamenti per risolverlo. 

bruxismo bite
Bite per bruxismo (Adobe Stock)

Il bruximo o digrignamento dei denti è un fenomeno che si verifica soprattutto di notte quando si dorme ed è causato dalla contrazione involontaria dei muscoli della masticazione.

Questo disturbo che può dipendere da più fattori, quali stress e ansia, ma non solo, può avere diverse conseguenze come usura dei denti, mal di testa e dolore alle mandibole.

Premesso che non esiste una vera e propria cura per il bruxismo, scopriamo quali sono i trattamenti per alleviare il problema e arginare le conseguenze.

Ecco quello che c’è da sapere sul bruxismo

Il bruxismo è un fenomeno sempre più diffuso tra la popolazione. In Italia si stima che ne soffrano tra i 15 e i 18 milioni di persone. I ritmi frenetici che la vita moderna impone sono fonte di ansia e stress per molti. Queste sono anche le principali cause del bruxismo.

Tale disturbo però può dipendere anche da altri fattori come problemi emotivi e psicologici, disturbi del sonno, malocclusione causata da un disallineamento delle arcate dentarie e malattie neurodegenerative.

Anche l’abuso di sostanze come alcol, fumo e caffeina possono favorirlo, così come il consumo di droghe.

Quando i bambini digrignano i denti, invece, la causa può essere anche passeggera come un’otite o dovuta al dolore ai denti. Per appurarlo però serve l’intervento di uno specialista.

Il bruxismo in genere si manifesta come fenomeno notturno, durante il sonno, dura pochi secondi e può ripetersi più volte. Di norma appare nella seconda fase del sonno.

Può capitare però che si verifichi anche nelle ore diurne. Nonostante l’individuo sia sveglio non si rende conto di effettuare questo gesto involontario causato prevalentemente da nervosismo e stress.

Oltre che con il digrignamento dei denti, il bruxismo può manifestarsi anche in forma statica, ovvero mantenendo la posizione a denti stretti.

In condizioni di riposo le due arcate non dovrebbero entrare in contatto e i muscoli della masticazione dovrebbero essere rilassati.

Molti non si rendono conto di soffrire di bruxismo fino a che un medico o un dentista non lo diagnostichino. Non tutti infatti soffrono di bruxismo rumoroso che è invece più facile da individuare grazie alla segnalazione dei propri familiari.

Le conseguenze del bruxismo sono dolore mandibolare, mal di testa, secchezza delle fauci e dolore all’orecchio. Non solo il bruxismo rovina lo smalto dei denti causandone la sensibilità. Inoltre, i denti a lungo andare si possono scheggiare, incrinare o rompere.

Tale disturbo, inoltre, può causare anche la rottura di otturazioni, faccette e altri dispositivi ortodontici.

Naturalmente questo fenomeno influenza negativamente anche la qualità del sonno. Ecco alcuni rimedi per riposare bene.

Premesso che non esiste una vera e propria cura per il bruxismo possiamo individuare solo alcuni rimedi o trattamenti che però non sono del tutto risolutivi.

Quello che si può fare è prevenire le conseguenze in particolare ai denti, ai muscoli masticatori e alle articolazioni mandibolari.

Per preservare i denti e alleggerire muscoli e articolazioni si usa generalmente un bite che è come un paradenti da mettere quando si va a letto. Serve a impedire il contatto fra le due arcate e quindi il digrignamento.

Nel caso di malocclusione o malformazioni sarà lo stesso odontoiatra a fornire indicazioni diverse al paziente.

Se una persona è molto ansiosa deve ricorrere a tecniche di rilassamento tenendo a bada disturbi di ansia e stress anche con l’intervento di figure specializzate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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