Vasco Rossi: nuovo episodio della guerra contro chi nega il Covid

Vasco Rossi ha deciso di usare la linea dura contro coloro che negano il Covid e promette mascherine sulle mani e guerre legali.

vasco rossi covid
Vasco Rossi (Instagram)

Vasco Rossi ha deciso di non andare assolutamente per il sottile nella lotta ai negazionisti.

Il rocker che una volta inneggiava alla vita spericolata oggi si è trasformato in uno degli artisti più prudenti e più sensibili in merito alla necessità di proteggersi dal virus e di proteggere gli altri dagli effetti potenzialmente distruttivi del Covid.

Com’era facile aspettarsi, però, Vasco si è attirato moltissime critiche nel corso delle ultime settimane, arrivando anche a scambi di battute molto diretti con coloro che hanno cominciato a prenderlo in giro per il fatto di starsi “rammollendo”.

Anche se non aveva mai parlato di chiamare in causa gli avvocati, pare che Vasco abbia cambiato idea e che ormai sia pronto a passare alle vie legali qualora si rivelasse necessario. Ha anche un’idea molto precisa di come usare i soldi che gli dovrebbero pagare coloro contro cui sporgerà denuncia.

I nuovi nemici di Vasco Rossi sono socialmentecatti e negazionisti

Vasco Rossi Coronavirus
Vasco Rossi (Instagram)

“Io indosso la mascherina anche sulle mani, e pretendo che la indossino tutti quelli che per qualsiasi motivo mi avvicinano!” ha scritto il cantautore in un post che era tra il serio e lo scherzoso ma che ha dimostrato ancora una volta l’intenzione del Blasco di usare la linea dura.

Tra l’altro l’attività di sensibilizzazione messa in atto da Vasco attraverso i social ha dato ottimi frutti finora: tutti gli assembramenti dei fan del cantautore, che sono stati spesso raccontati attraverso foto e video, hanno testimoniato l’utilizzo rigorosissimo di mascherine, tutte indossate correttamente, a volta addirittura dai bambini.

Se i suoi fan hanno recepito il messaggio e si sono uniti alla crociata pro – sicurezza di Vasco, a tutti gli altri il cantautore ha voluto mandare un messaggio estremamente chiaro: “Gli altri facciano come credono.
A tutti gli squilibrati, negazionisti, terrapiattisti, complottisti e socialmentecatti vari
impegnati a insultarmi quotidianamente sul web dico di nuovo di andare allegramente a farsi fo**ere !!”

Per quanto riguarda invece le azioni legali, pare che siano già partite nei confronti di tutti coloro che hanno deciso di prendere di mira il cantante sostenendo che la sua paranoia sia infondata perché la pandemia, come il virus, in realtà non esisterebbe.

Dopo aver sporto querela verso alcuni haters, Vasco ci ha tenuto a precisare che i soldi pagati dai suoi detrattori per danni morali e diffamazione saranno devoluti in beneficenza, probabilmente a sostegno di coloro che lottano quotidianamente per arginare la pandemia.

Tra l’altro, per essere certo che il messaggio arrivasse dritto a destinazione, dopo poche ore da quel primo messaggio Vasco ha pubblicato una foto molto esplicativa.

https://www.instagram.com/p/CEmvLkmBnau/

Pochissimi giorni fa, inoltre, il cantautore aveva voluto sottolineare quanto, a suo modo di vedere, la necessità di esercitare la propria libertà di scelta avesse dei limiti molto precisi che è sempre necessario tener presente e rispettare.

“Libertà non significa libertà di fare quello che ci pare! Per libertà si intende il diritto di ogni individuo a pensare e ad agire in maniera autonoma, ma sempre nel pieno RISPETTO del PROSSIMO e delle regole condivise in ogni società civile. E’ necessario che ogni sistema di regole consista nello stabilire limiti e sanzioni precise, ma tutte devono essere ispirate ad UN’UNICA FILOSOFIA riassumibile dalla celebre massima: ‘LA MIA LIBERTÀ FINISCE DOVE COMINCIA QUELLA ALTRUI’.”

Purtroppo, le idee del Blasco non sono condivide da tutti gli artisti di fama internazionale: ha suscitato enorme scalpore, proprio di recente, le dichiarazioni pubbliche e il comportamento di Miguel Bosé, il quale pur avendo perso la madre Lucia a causa del Coronavirus, è diventato uno dei volti di punta del movimento anti – mascherine in Spagna, costringendo addirittura Twitter a bloccare il suo profilo.

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