Svenimenti: come riconoscerli e prevenirli, tutti i consigli

Le cause degli svenimenti sono molteplici e dipendono purtroppo anche dall’età. Oggi scopriremo come controllare gli svenimenti, da cosa sono scaturiti e come provare a prevenirli.

Svenimenti: come riconoscerli e prevenirli, tutti i consigli
Svenimenti: come riconoscerli e prevenirli, tutti i consigli (Adobestock photo)

Si palesano talvolta come disturbi frequenti ma dobbiamo necessariamente imparare a debellarli. Gli svenimenti possono divenire episodi pericolosi ed è quindi un bene saperne di più, imparare a prevenirli se possiamo ma sopratutto tentare in tutti modi di controllarli. 

Svenimenti: come riconoscerli

Svenimenti: come riconoscerli e prevenirli, tutti i consigli
Svenimenti: come riconoscerli e prevenirli, tutti i consigli (Adobestock photo)

Gli svenimenti possono accadere per moltissimi motivi e comunque variano anche in base all’età. Fatto è che bisogna riconoscerne le cause e provare a prevenirli.

Gli svenimenti sono un problema insidioso e molto fastidioso, possono interessare differenti fasce di età e sono di fatto di varie tipologie. Possono avvenire molto spesso per l’esposizione ad un caldo eccessivo: ci sono moltissime persone infatti, che ne avvertono il disturbo soprattutto durante la stagione estiva caratterizzata da un caldo afoso.

Molte altre invece ne sono affette conseguentemente a delle forti emozioni, a uno sforzo fisico molto intenso causato talvolta da un’attività fisica annessa, e altre per gravi dolori relativi a tragedie di famiglia o perdite improvvise.

In realtà ogni qualvolta incombiamo in uno svenimento perdiamo coscienza. Il cervello non riesce a ricevere sangue a sufficienza e quindi si spegne. Come dicevamo, in estate potrebbero esserci molti frequenti casi di ipotensione anche se raccomandiamo il presidio medico per qualsiasi stato di svenimento.

Nel momento in cui la pressione arteriosa scende sotto i 70 ml di mercurio possiamo incombere nella perdita di coscienza, il cuore quindi non riesce a superare la forza di gravità che è fondamentale per spingere il sangue fino al cervello e così abbiamo una carenza di ossigeno, per un tempo breve, ai centri di controllo del corpo. Fondamentalmente bisogna riuscire a capire perché la pressione cala e quali sono tutte le cause annesse.

Lungo l’arteria posizionata sul collo abbiamo tutti i rilevatori della pressione. Questo centro di rilevatori di controllo ha il compito di svelare la pressione arteriosa: ci consente di capire se sta scendendo e così si avvisa l’apparato cardiovascolare che reagisce aumentando i battiti.

Se questa macchina non funziona come dovrebbe ci potrebbe essere un calo di afflusso del sangue al cervello.

Svenimenti: come prevenirli

I segni indicativi di un possibile svenimento sono un senso di debolezza, nausea, una vista pressoché sfocata e una sudorazione eccessiva. È sempre bene quindi rivolgersi al proprio medico per riuscire a capire tutto ciò che dobbiamo fare in merito a degli svenimenti soprattutto se frequenti.

Quando la persona svenuta riprende i sensi, non si deve assolutamente permetterle di alzarsi per almeno mezz’ora per evitare l’insorgenza di un’altra crisi ed è proibito darle da bere alcolici, caffè o somministrarle farmaci.

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(Istock Photos)

È invece consigliabile rivolgersi immediatamente al medico qualora un altro svenimento segua alla prima crisi oppure quando si avverte dolore al petto, all’addome o bruciore agli arti o ancora tachicardia e mal di testa; si deve far riferimento al medico anche quando lo svenimento è associato ad emorragie o convulsioni.

Fonte: (www.paginemediche.it)

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