Clamoroso in Nba, i Bucks boicottano i play-off

Nba, nelle notte tre partite dei playoff non sono state giocate perché gli atleti non sono scesi in campo. Una forma di protesta clamorosa contro le violenze sugli afroamericani

La Nba ha scritto una nuova pagina della storia ma lo sport c’entra relativamente. Nella notte italiana doveva essere giocate tre partite dei playoff. Ma i Milwaukee Bucks pochi minuti prima del via hanno deciso di non scendere in campo, Una forma di protesta dura e senza precedenti, scelta per protestare contro l’escalation di violenze nei confronti degli afroamericani negli Stati Uniti. L’ultimo caso, quello del grave ferimento di Jacob Blake da parte della polizia, è stato anche quello decisivo.

I vertici della Nba hanno deciso di rinviare a nuova data tutte le partite della notte e sarà così anche per quelle previste oggi. Alle 17 è previsto un incontro tra giocatori, proprietari delle squadre e Lega per discutere la situazione. Molti infatti, a cominciare dalla stella LeBron James, hanno intenzione di fermarsi qui e non scendere più in campo. E per solidarietà questa notte sono rimaste ferme anche il campionato MLB di baseball e la MLS di calcio oltre al torneo di tennis di Cincinnati (che si gioca però a New York).

Nba, playoff (Getty Images)
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