Professional Organizer : la nuova professione del 2020

Il Professional Organizer è una nuova professione, una figura professionale che sta trovando sempre più spazio nel mondo lavorativo. Cosa fa un professional Organizer e di quale formazione necessita.

Professional Organizer: la nuova professione del 2020
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 In un mondo sempre più caotico una nuova figura professionale si sta facendo strada, quella del Professional Organizer, l’organizzatore professionale. Un esperto in ‘organizzazione’ che viene consultato per trovare la perfetta pianificazione in casa, in un’attività lavorativa o in altri campi d’azione.

Sono sempre di più le teorie che mettono l’organizzazione come la soluzione per non stressarsi durante la vita quotidiana scandita da mille impegni divisi tra famiglia, lavoro e altre attività. Proprio per questo si è sentita l’esigenza di qualcuno che ‘facesse il punto della situazione’ quando ormai il bandolo della matassa sembra proprio perso! Scopriamo:

  • Cosa fa un Professional Organizer
  • Come si diventa Professional Organizer
  • Dove trova collocazione professionale un Professional Organizer

Cosa fa un Professional Organizer

Cosa fa un Professional Organizer
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Per avere informazioni utili ed esaustive sulla figura del Professional Organizer ci si può rivolgere all’APOI ( Associazione Professional Organizer Italia). Sul loro sito ufficiale questa nuova professione è descritta in modo completo:

” Il Professional Organizer (P.O.) fornisce informazioni, strategie e supporto per aiutare le persone ad organizzarsi. Assiste i clienti a trovare equilibrio, restituire ordine e massimizzare le proprie risorse.
Con l’utilizzo di sistemi organizzativi personalizzati e l’insegnamento di abilità di organizzazione, aiuta le persone, le organizzazioni, le aziende a prendere il controllo di ciò che li circonda, del loro tempo, dello spazio, dei cumuli di documenti e oggetti, delle loro vite!” 

Un lavoro perfetto per tutte quelle persone fanno dell’organizzazione il loro segreto per vivere meglio, per tutti coloro sono portati a trovare sempre il modo per far risolvere le situazioni più ingarbugliate e non solo in termini materiali. Il Professional Organizer infatti interviene anche nella gestione del tempo. Quando nella vita ci si accorge che gli impegni sono troppi e ci stanno soffocando, ci si può rivolgere ad un P.O. che riuscirà dopo un’attenta consulenza a consigliare il miglior modo per organizzare tutti gli impegni, trovando anche del tempo per il relax.

Come si diventa Professional Organizer

Come si diventa Professional Organizer
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Per diventare un Professional Organizer ci si deve rivolgere all’APOI, l’Associazione Professional Organizer Italia, che attraverso l’organo ‘Organizzare Italia’, che si occupa di organizzare la formazione dei futuri professionisti,  prevede un sistema di crediti formativi obbligatori come descritto sul sito ufficiale dell’APOI:

“I corsi di formazione per diventare ProfessionalOrganizer erogati dall’organo di formazione ‘Organizzare Italia’ accreditato presso la nostra associazione sono destinati a chi vuole intraprendere una nuova professione, a chi vuole fare della propria passione per l’organizzazione una professione, e a chi, già professionista dell’organizzazione, vuole continuare a tenersi aggiornato e a specializzarsi. L’associazione professionale APOI prevede un sistema di crediti formativi obbligatori per i suoi iscritti. Tali obblighi formativi sono così stabiliti: 6 crediti formativi obbligatori all’anno (1 credito equivale ad 1 ora e 1/2 di formazione)”

Una formazione obbligatoria per una professione emergente che potrebbe davvero regalare molte opportunità ai giovani ma anche delle ‘seconde possibilità’ a chi ha perso il lavoro. Il Professional Organizer infatti è un ‘libero professionista’ che potrà davvero investire su se stesso senza limiti di età, particolare molto importante in un mondo lavorativo che taglia fuori i ‘non giovanissimi’.

Dove trova collocazione un Professional Organizer

dove trova collocazione un professional organizer
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I campi d’azione del Professional Organizer sono diversi e molti davvero interessanti. Un P.O può essere contattato da una casalinga in preda al disordine o da un manager aziendale che debba riorganizzare dei gruppi di lavoro o addirittura da chi non riesce ad organizzare il proprio tempo in modo fruttuoso.

L’organizzazione è il segreto per vivere in modo equilibrato e sereno e dunque, se si è portati per questo perché non farne una professione? L’APOI è molto esaustivo anche nel descrivere gli ambiti professionali in cui questa figura è indispensabile:

” – In casa: Per rendere la casa accogliente e funzionante

– In famiglia: per creare in famiglia un clima organizzato e sereno

– Il lavoro: per favorire la produttività e l’efficacia dei collaboratori

-Gestione del tempo: per creare e trovare tempo per sé e per le cose importanti

-Cambiamenti: per affrontare i cambiamenti in modo efficace e sereno

-Disorganizzazione cronica: quando l’accumulo interferisce con la vita della persona”

Tantissimi dunque gli interventi per cui ci si può avvalere di un Professional Organizer. Un lavoro tutto al femminile? Anche se le donne sono per natura più portate all’ordine e all’organizzazione, nulla vieta ad un ragazzo di intraprendere una carriera come organizzatore professionale.

Fonte: www.apoi.it

 

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