Twitter blocca Miguel Bosé (per gli stessi motivi di Donald Trump)

Miguel Bosé è diventato uno dei più attivi sostenitori del movimento anti mascherine in Spagna e si è guadagnato il ban da Twitter.

Miguel Bosé
Miguel Bosé (Instagram)

La posizione pubblica di Miguel Bosé in merito alla pandemia di Coronavirus non gli consente di utilizzare i social network come qualsiasi altro utente.

Lo ha stabilito Twitter, che ha deciso di congelare il profilo dell’attore e cantante spagnolo dopo le sue recenti e ripetute affermazioni contro il governo spagnolo e in linea generale contro le misure protettive contro il Coronavirus.

Si tratta di un “provvedimento disciplinare” che Twitter ha adottato anche nei confronti del comitato elettorale del Presidente Americano Donald Trump. 

Un video in cui The Donald ipotizzava la possibilità di ingerire candeggina per curare i sintomi del virus era stato rimosso da Facebook senza indugio al principio della Pandemia, e Twitter aveva provveduto a bloccare l’account del comitato elettorale di Trump che aveva condiviso quello stesso video.

Miguel Bosé non ha di certo la stessa rilevanza mediatica del Presidente degli Stati Uniti, tuttavia il suo account Twitter è seguito da milioni di persone disposte a prendere molto sul serio le affermazioni dell’attore e cantante.

Miguel Bosé bannato da Twitter: perché è contro le mascherine?

Miguel Bosè
Fonte: Instagram @miguelbose

Miguel Bosé si trova in una posizione davvero difficile: da una parte ha perso la madre Lucia Bosé proprio a causa del Coronavirus, dall’altra è malato di asma e pertanto vive la Pandemia da un punto di vista particolare.

Nonostante il fatto che il Virus gli abbia portato via il suo affetto più caro, Miguel Bosé non porta la mascherina e non è disposto a sottoporsi al vaccino nel momento in qui quest’ultimo sarà pronto.

Il motivo per cui Miguel Bosé non porta la mascherina è perfettamente legale e appoggiato dal suo medico. In quanto malato d’asma, infatti, il cantante ha problemi respiratori incompatibili con l’uso prolungato della mascherina e possiede un regolare certificato medico che lo esenta dal suo utilizzo.

Il problema è che il cantante sostiene che la mascherina dovrebbe essere riservata esclusivamente ai malati, agli anziani e a tutte le categorie a rischio come i lavoratori del settore sanitario, ma si oppone fermamente all’obbligo di utilizzo per tutti i cittadini.

Per quanto riguarda il vaccino, invece, Bosé ha spiegato di non essere affatto contrario ai vaccini ma di non voler assolutamente sottoporsi al vaccino anti Coronavirus poiché teme, evidentemente, che contenga sostanze dannose o nocive.

Naturalmente le convinzioni personali del cantante non potrebbero essere passibili di “censura” in situazioni normali. Il problema è che Miguel Bosé ha cominciato a condividere con altissima frequenza messaggi contro il governo e contro i vaccini.

Questo suo attivismo politico e sociale è stato indirizzato di recente all’organizzazione di una manifestazione di piazza a cui hanno partecipato migliaia di persone (molte delle quali ovviamente senza mascherina) e che, pur essendo durata soltanto un’ora, è stata considerata molto pericolosa dalle autorità spagnole.

C’è da dire, purtroppo, che proprio di recente la preoccupazione in merito all’efficacia del vaccino anti Coronavirus ha cominciato a diffondersi anche all’interno della comunità scientifica.

 

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Un post condiviso da Ines Alcubilla (@alcubillaines) in data:

A minare la sicurezza sulla necessità di formulare e utilizzare il vaccino nel minor tempo possibile è arrivata una brutta notizia da Hong Kong: è possibile ammalarsi più volte di Coronavirus poiché il virus muta continuamente. Il vaccino sarebbe quindi efficace soltanto per una finestra di tempo limitata.

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