Selvaggia Lucarelli sul caso Totti: “Chanel è più tredicenne di altre”

Selvaggia Lucarelli ha commentato il caso di Chanel Totti: perché nessuno sollevò polemiche per difendere Aurora Ramazzotti? 

Selvaggia Lucarelli
Selvaggia Lucarelli (Instagram)

Ben lontana dal difendere la scelta editoriale del settimanale Gente, Selvaggia Lucarelli ha sottolineato le contraddizioni che il caso di Chanel Totti ha messo in evidenza rispetto al passato.

Chanel era stata paparazzata al mare mentre faceva il bagno assieme al papà Francesco Totti. Gente ha scelto di utilizzare come copertina dell’ultimo numero uno scatto in cui Chanel è di spalle, con un costume molto sgambato. Il titolone che campeggiava sulla fotografia sottolineava la somiglianza tra Chanel e mamma Ilary, facendo riferimento naturalmente al Lato B della figlia maggiore di Ilary e del Capitano.

L’enorme polverone che ha travolto il settimanale Gente è stato in qualche modo molto educativo: da una parte è stata data la possibilità di riflettere sulla sessualizzazione delle pre adolescenti in Italia e dall’altra sulla sovra espoizione mediatica delle figlie (e dei figli) di genitori molto famosi.

E se tutti hanno cercato di difendere Chanel, qualcuno come Selvaggia Lucarelli ha cantato fuori dal coro, denunciando una profonda ipocrisia alla base del meccanismo che si è innescato negli scorsi giorni.

Selvaggia Lucarelli “difende” Gente e “accusa” Oggi sul caso Chanel Totti

Selvaggia Lucarelli - iltempo.it
Selvaggia Lucarelli – iltempo.it

Se Chanel Totti è una “figlia famosa”, è ancora troppo piccola e poco esposta per sperimentare davvero le conseguenze più pesanti dell’essere costantemente bersaglio dell’attenzione della stampa.

C’è da dire che a proteggerla c’è stato finora il muro di privacy che papà Francesco e mamma Ilary hanno eretto a difesa della propria famiglia, utilizzando pochissimo i social per condividere momenti privati e foto di famiglia.

Tra l’altro, solo nell’ultimo periodo Ilary Blasi è diventata più social: a provocare questa trasformazione (che nelle ultime settimane ha dato vita a siparietti divertentissimi) è stata la necessità di rimanere in contatto con i fan anche a “televisione chiusa” causa Covid.

Proprio grazie alla feroce difesa della privacy della propria famiglia da parte dei genitori, i bambini della famiglia Totti hanno potuto vivere serenamente la propria infanzia, almeno finora.

Il problema è nato nel momento in cui i paparazzi si sono accorti che Chanel è cresciuta e che comincia a essere bellissima. Era successa la stessa cosa, ma con toni piuttosto diversi, ad Aurora Ramazzotti diversi anni fa.

A ricordarlo è stata Selvaggia Lucarelli, che ha commentato in maniera molto pungente la vicenda: “Credo che la foto in perizoma di una tredicenne andasse tenuta nel cassetto e possibilmente con un doppio lucchetto. Credo che scrivere che somiglia tanto a mamma Ilary con la foto del suo sedere in primo piano sia una scelta volgare, pericolosa e cretina” ha scritto la Lucarelli, appoggiando in pieno le considerazioni del MOIGE, che ha deciso di procedere per vie legali contro il il settimanale.

La Lucarelli però ha la memoria lunga, e ha sottolineato come tempo fa per le foto di Aurora Ramazzotti, fotografata in costume assieme a Michelle Hunziker non si sollevò tutta questa indignazione popolare.

Tra l’altro, le conseguenze emotive su Aurora Ramazzotti del continuo confronto con la madre Michelle sono ancora molto evidenti nel carattere della ragazza, che ha trovato solo in età più adulta il coraggio di parlarne. La figlia di Eros e Michelle ha spiegato che a salvarla dalle sue terribili insicurezze, nate dalla paura di non essere all’altezza di Michellesono guarite solo grazie al tempo e all’amore del suo fidanzato.

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“Credo che il caso sia diventato un caso perché la ragazzina è figlia di Totti e certe tredicenni sono più tredicenni di altre” ha concluso su Facebook la Lucarelli, lasciando intendere in maniera indiretta che il “peso sociale” della famiglia di una ragazzina influenzi in maniera molto significativa la reazione del pubblico. “Non ricordo mezza sollevazione, neppure un sopracciglio alzato. e non sono state certo le uniche foto di adolescenti svestite e note o “figlie di” sbattute sui giornali” ha concluso.

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