I resti di Viviana e Gioele potevano essere trovati prima – VIDEO

Viviana Parisi e Gioele avrebbero potuto essere trovati prima: perché sono passati 5 giorni dalla morte al ritrovamento?

La scomparsa di Viviana e Gioele è stata denunciata il 3 Agosto scorso. Già all’indomani i corpi della madre e del bambino avrebbero potuto essere individuati e recuperati dalle forze dell’ordine.

A dimostrarlo sono arrivati alcuni recentissimi accertamenti sulle immagini registrate dai droni dei Vigili del Fuoco, che misero in evidenza le sagome dei due corpi ben quattro giorni prima l’effettivo ritrovamento dei resti nella stessa identica posizione.

Per quale motivo il recupero delle salme di Gioele e di Viviana non è avvenuto prima? Tra accuse e difese, gli ultimi aggiornamenti sul caso che ha sconvolto l’Italia.

Viviana e Gioele, individuati il giorno dopo la morte

viviana e gioele
Viviana Parisi e il figlio Gioele (Instagram)

Il corpo di Viviana era visibile ai piedi del traliccio dov’è successivamente stato ritrovato a poche ore dalla scomparsa della donna e del suo bambino.

A stabilirlo è stato l’intervento del consulente nominato dalla procura dopo un accuratissimo esame di ben 16.000 fotogrammi ripresi dall’alto dai droni dei Vigili del Fuoco che hanno pattugliato la zona in cui Viviana e Gioele avrebbero potuto trascorrere le ore successive alla scomparsa.

“A un primo studio dei fotogrammi non si evidenzia la presenza del corpo del piccolo Gioele accanto a quello della madre” ha affermato Angelo Cavallo, procuratore di Patti e attualmente incaricato dell’indagine volta ad accertare le cause della morte di Viviana e del figlioletto Gioele.

La diffusione di quest’informazione risponde solo in parte ai dubbi sull’efficienza delle operazioni di soccorso che sono state sollevate dalle famiglie Mondello e Parisi (cioè la famiglia del padre di Gioele e quella di Viviana). Inoltre, i legali delle due famiglie intendono accertare se qualcuno ha assistito all’incidente stradale avuto da Viviana e, pur avendo compreso la gravità della situazione, non ha prestato soccorso alla madre e al bambino.

Il procuratore si è inoltre trovato obbligato a dover specificare che, almeno attualmente, non è mai stata data alcuna indicazione su ipotesi da escludere o privilegiare in merito alle cause della morta. Non è dato ancora sapere con certezza, quindi, se si è trattato davvero di un caso di omicidio – suicidio dovuto a un profondo stato depressivo che Viviana Parisi stava attraversando, oppure di un incidente, com’è stato ipotizzato dalla famiglia di Viviana.

Angelo Cavallo ha inoltre specificato che la procura non era incaricata delle operazioni di ricerca delle vittime, affidate invece ad altri organi competenti. La Procura ha soltanto il compito di analizzare i dati raccolti e metterli in relazione tra loro per appurare quale sia stata la reale dinamica dei fatti. La ricerca dei resti delle vittime e le attività investigative sulle circostanze della loro morte sono quindi due aspetti assolutamente diversi della vicenda.

Ulteriori informazioni in merito alla dinamica della morte dei Viviana Parisi e di Gioele si otterranno dopo l’autopsia, fissata per domani 25 Agosto. Diversi esperti di zoologia sono stati chiamati ad analizzare i resti di Viviana e quelli presunti di Gioele, al fine di determinare la provenienza delle diverse tracce di animale presenti sui corpi.

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