Fenomeno della spalla congelata: cause, diagnosi e cure

Provate il minimo dolore quando muovete la spalla? Può essere la ‘spalla congelata’, scopriamo insieme di cosa si tratta

spalla congelata adobestock

In inglese è ‘frozen shoulder’, tradotto in italiano è la ‘spalla congelata’. Una delle forme più fastidiose di periartrite, perché genera dolore e rigidità dell’arto. Ma soprattutto se non è diagnosticata in tempo può portare fino all’immobilizzazione totale dell’arto.

Una malattia che colpisce in numero più alto le donne rispetto agli uomini e in genere compare tra i 40 e i 60 anni. All’atto pratico la spalla congelata limita tutto il movimento dell’arto che funziona attraversi la capsula. In questo caso diventa improvvisamente più spessa e produce delle aderenze ,. Così il liquido sinoviale che serve per far funzionare perfettamente la spalla fa molta più fatica a scorrere, trasformando in più difficoltosi i movimenti. Ad esempio quando non riusciamo più a muovere la spalla oppure lo facciamo con molta fatica, anche durante il sonno.

Ma come possiamo accorgerci che la spalla è ‘congelata’? Di solito ci sono tre fasi: congelamento, spalla congelata e scongelamento. Nella prima fase il dolore aumenta in modo progressivo e la spalla perde mobilità e questa fase può durare fino a sei mesi.

Nella spalla congelata i sintomi si bloccano anche se la rigidità rimane. Può durare anche cinque o sei mesi e rende complicate le normali attività quotidiane. Infine lo scongelamento è quando il movimento della spalla migliora e comincia un lento ma progressivo ritorno alla normalità. Una fase che può andare avanti fino ad un paio d’anni.

Cause, esami e rimedi per la spalla congelata

dolore spalla

Le cause della ‘spalla congelata’ non sono tutte sono note. Ma esistono fattori considerati più a rischio a cominciare dal diabete, oltre al morbo di Parkinson, alle malattie della tiroide e quelle cardiache.

Per stabilire con certezza se soffriamo di ‘spalla congelata’ serve una visita dall’ortopedico. Dopo aver verificato l’effettiva mobilità ridotta o assente, potrà prescrivere accertamenti specifici come i raggi X (per confermare o escludere altri problemi come l’artrosi), la risonanza magnetica o l’ecografia alla spalla.

In base alla diagnosi, sarà deciso poi il trattamento che richiede diversi mesi o anche anni. La maggioranza dei pazienti che soffrono di ‘spalla congelata’ migliorano con semplici massaggi o esercizi fisici. Possono essere anche prescritti ai FANS (Farmaci Anti Infiammatori non Steroidei) per ridurre il dolore e il gonfiore. O in alternativa iniezioni di corticosteroidi direttamente nella spalla.

Se invece il dolore non passa, sarà necessario passare ad un trattamento chirurgico per ripristinare la piena efficienza dell’arto. Un intervento in artroscopia, con una successiva fase di fisioterapia per ripristinare il corretto movimento raggiunto con l’aiuto del chirurgo.

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