Il segreto della tomba di Nadia Toffa: “Non dirò mai dov’è sepolta”

La tomba di Nadia Toffa non è pubblica: la madre Margherita ha spiegato i motivi di questa scelta.

 

Nadia Toffa tomba
Nadia Toffa e la madre Margherita (Fonte: Instagram)

A un anno esatto dalla morte di Nadia Toffa sono state molte le iniziative per commemorare la giornalista scomparsa appena dopo aver compiuto i quarant’anni.

Molti dei suoi moltissimi ammiratori avrebbero sicuramente voluto portare un fiore sulla sua tomba o comunque renderle un omaggio, eppure questo non sarà assolutamente possibile.

Con il permesso delle autorità ecclesiastiche, infatti, la famiglia Toffa ha preso una decisione che probabilmente scontenterà milioni di persone ma che è stata ritenuta strettamente necessaria per proteggere i familiari della giornalista da un possibile, ulteriore dolore.

La madre di Nadia, Margherita, ha parlato per la prima volta delle motivazioni che hanno portato lei e suo marito a prendere una decisione così drastica.

La tomba di Nadia Toffa si trova in un luogo segreto: perché?

ricFoto: Fondazione Nadia Toffa FacebookQuando un personaggio pubblico affronta una prova così difficile come quella affrontata da Nadia, e lo fa con un coraggio in grado di ispirare anche gli altri, nel giro di pochissimo tempo si trova a diventare oggetto di una vera e propria venerazione.

La storia di Nadia, e soprattutto il suo impegno nel raccontare la malattia senza vittimismo e sempre con il sorriso sulle labbra, ha trasformato la giornalista in un vero e proprio simbolo per tutti i malati e le famiglie dei malati che, come lei, stanno affrontando la lunga battaglia contro il cancro.

Purtroppo, però, la fama è sempre un’arma a doppio taglio. Se da una parte la venerazione e l’affetto di milioni di persone possono far sentire meno soli i familiari della persona scomparsa, dall’altra nasconde la possibilità che tra milioni di persone bene intenzionate si nascondano dei mitomani.

“Solo io e mio marito sappiamo dov’è sepolta Nadia e non lo diremo mai” ha dichiarato recentemente Margherita al Giornale di Brescia. – “Abbiamo il terrore che possano portarcela via com’era accaduto anni fa con la salma di Mike Bongiorno. Non riuscirei più a vivere.”

Naturalmente la sepoltura di una salma lontano dai normali luoghi di sepoltura come cimiteri e terresante è un evento molto raro, che non si può lasciare alla libera iniziativa delle famiglie. Per esaudire il desiderio del padre e della madre di Nadia Toffa è stato necessario il permesso del Vescovo di Brescia, che ha deciso di concedere alla famiglia Toffa questo privilegio.

In questo periodo, tra l’altro, è venuta a mancare anche un’attrice simbolo del teatro e della televisione italiani dell’ultimo secolo, Franca Valeri. Anche la figlia di Franca Valeri, per motivazioni identiche a quelle della famiglia Toffa, ha scelto di seppellire l’attrice in un luogo assolutamente segreto.

Se si conosce la storia della salma di Mike Bongiorno non si può assolutamente dar torto alle famiglia della Valeri e di Nadia.

Il conduttore si spense nel Settembre 2009 e venne sepolto in un cimitero di Dagnente frazione di Arona, in Lombardia. Nella notte tra il 24 e il 25 Gennaio 2011 la tomba del presentatore venne profanata e la salma portata via.

Per circa un anno la famiglia Bongiorno aveva inutilmente tentato di capire quali fossero le motivazioni del gesto e chi lo avesse compiuto, ma non ci fu modo di stabilire nulla di certo.

Solo nel dicembre 2011 la bara, ancora contenente il corpo di Mike, venne ritrovata in aperta campagna, appoggiata al muro del lazzaretto di Vittuone, una località in provincia di Milano. Non si sa per quanto tempo la bara fosse rimasta incustodita a Vittuone: a scoprirla furono degli escursionisti che passarono nei pressi della struttura per puro caso e che si affrettarono ad avvertire le forze dell’ordine. Le ipotesi dei Carabinieri portarono però a sostenere la tesi che la bara fosse rimasta custodita in un altro luogo per tutto il tempo della scomparsa e che fosse stata posizionata sul luogo del ritrovamento soltanto il giorno prima.

A rendere la faccenda ancora più triste e difficile per la famiglia Bongiorno anche il tentativo di estorsione che venne effettuato a opera di due persone che, in realtà, non avevano la minima idea di dove si trovasse la bara del presentatore perché non erano stati loro a portarla via. Gli uomini avevano deciso di approfittare dell’accaduto per farsi pagare un riscatto dalla famiglia.

Per evitare di passare un periodo drammatico e doloroso come quello che toccò alla famiglia Bongiorno nel 2011, la famiglia Toffa ha deciso di mantenere il più totale riserbo sul luogo in cui Nadia riposerà per sempre.

 

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Nel frattempo, continuano le iniziative per ricordare la vita e l’opera di Nadia Toffa nel primo anniversario della sua scomparsa. Dopo il commosso omaggio dei colleghi de Le Iene è stata anche pubblicata su Youtube la nuova canzone di Nadia. Scritta e interpretata dalla giornalista diverso tempo prima della morte, è intitolata Donna Altalena.

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