Diarrea del viaggiatore: cos’è e come risolverla

La diarrea del viaggiatore è un problema comune che può risultare difficile da gestire. Come prevenirla e come curarla per viaggiare serenamente.

diarrea del viaggiatore
donna con malessere alla pancia – Fonte: Adobe Stock

La diarrea del viaggiatore è una condizione clinica che si presenta quando si è in viaggio e ci si trova a consumare cibi e acque contaminate. Si tratta di un problema piuttosto comune, che interessa all’incirca l’80% dei viaggiatori ed in particolare coloro che si muovono verso destinazioni ad alto rischio o dove non è possibile curare come si vorrebbe l’igiene di ciò che si mangia.

È un problema al quale si possono accompagnare sintomi di vario tipo e che è bene non sottovalutare. In questo modo si potrà infatti godere di una vacanza serena e rilassante, senza malesseri in grado di rovinarla.

Diarrea del viaggiatore: perché si presenta

diarrea del viaggiatore
uomo e donna con malessere – Fonte: Adobe Stock

Come già accennato, la diarrea del viaggiatore prende questo nome perché si presenta quando si è in viaggio. Sebbene raramente possa arrivare per il semplice cambiamento di abitudini o di clima, nella maggior parte dei casi, si presenta per il consumo di cibi o liquidi contaminati da batteri e virus e parassiti.

Nella maggior parte dei casi, infatti, è una patologia che subentra in chi si sposta da luoghi con standard igienici alti a zone poco sviluppate e dove le norme igieniche sono diverse.
Non mancano, però, le situazioni in cui i cibi mal conservati o con scarsa igiene siano presenti anche in zone insospettabili. Elementi che, rendono il problema imprevedibile quanto fastidioso.

I sintomi della diarrea del viaggiatore

diarrea del viaggiatore
donna con diarrea – Fonte: Adobe Stock

Sebbene il nome lasci pensare che l’unico sintomo sia quello della diarrea, in realtà ce ne sono anche altri che rendono la situazione ancor più disagevole.

  • I sintomi più frequenti sono:
  • Diarrea (circa tre scariche al giorno)
  • Nausea
  • Crampi addominali
  • Febbre
  • Vomito
  • Rumori intestinali
  • Astenia

Questi, si presentano dalle 12 alle 72 ore successive all’ingerimento di alimenti e bevande contaminate. In genere a fare la diagnosi è il medico che, in determinati casi, può effettuare un controllo su un campione di feci in modo da cercare eventuali batteri.

Come curare la diarrea del viaggiatore

Donna beve bicchiere d’acqua – Fonte: Istock photo

Quando ci si imbatte in questo problema, il medico curante, in base a quanto riscontrato darà la cura del caso che quasi sempre è a base di liquidi (per integrare quelli persi) e di farmaci che bloccano la diarrea. A questi, molto spesso vengono associati dei fermenti lattici, utili per regolare la flora batterica. A volte, se si sono riscontrati particolari batteri nelle feci possono essere somministrati antiparassitari e/o antibiotici.

Il tutto dipende dall’età e dalle condizioni in cui ci si trova e dal motivo per cui si è scatenata la diarrea. In caso di sospetta diarrea del viaggiatore, quindi, è bene farsi visitare al più presto in modo da poter agire in fretta e ottenere, così, risultati migliori.

Diarrea del viaggiatore: come prevenirla

diarrea del viaggiatore
donna con fermenti lattici – Fonte: Adobe Stock

Ora che sappiamo come riconoscere e curare la diarrea del viaggiatore, cerchiamo di fare un passo dietro e di capire quali sono le strategie da mettere in campo per evitare che si presenti.

Com’è facile immaginare, la prima cosa da fare è quella di cercare di mangiare sempre alimenti sani e di bere liquidi non contaminati. È quindi consigliabile evitare di bere acqua di rubinetto e scegliere solo bevande che arrivano confezionate, che siano ben cotte e opportunamente lavate. A seguire una lista esplicativa di piccole cose da tenere sempre a mente quando si è in viaggio:

  • Non bere acqua di rubinetto
  • Scegliere sempre bevande ancora sigillate
  • Evitare verdure e frutta crude se non si ha modo di lavarle per bene
  • Evitare carne e pesce crudi
  • Lavarsi i denti con acqua di bottiglia
  • Evitare il consumo di latticini se non si è certi della provenienza
  • Bollire l’acqua prima di usarla dove è possibile
  • Disinfettare eventuali stoviglie se si va in campeggio o in case vacanza

A tutto ciò si può unire l’assunzione di fermenti lattici in grado di rafforzare la flora batterica e di contrastare il proliferale di eventuali batteri. Ovviamente, prima di assumerli è meglio chiedere un parere al proprio medico curante, in modo da scegliere insieme quelli più adatti allo scopo.

In questo modo si eviterà questo problema che, un po’ come la stitichezza in vacanza, rischia di compromettere la buona riuscita del periodo di ferie.

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