Viaggi e vaccinazioni: ecco le profilassi da fare per adulti e bambini

Quando si parte per un viaggio in un paese lontano è bene informarsi sulle vaccinazioni da fare. A maggior ragione se abbiamo dei bambini. 

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È tempo di viaggi e vacanze. E per chi sceglie di trascorrerle all’estero, in paesi remoti, è bene informarsi prima sulle vaccinazioni necessarie sia per gli adulti che per i bambini.

In genere recandosi in un centro per le vaccinazioni internazionali si possono ottenere tutte le informazioni del caso. In alcuni paesi del mondo infatti, specie in quelli in via di sviluppo, c’è il rischio di esporsi a malattie che in Italia non esistono.

Ai tempi del Coronavirus poi diventa ancora più importante escludere tutte le altre malattie. Non a caso i pediatri raccomandano il vaccino antinfluenzale ai bambini da 0 a 6 anni e agli anziani over 60.

Le vaccinazioni per adulti e bambini in caso di viaggi verso paesi lontani

Oltre alle vaccinazioni di base obbligatorie da fare in Italia a bambini e adolescenti ci sono una serie di vaccini che si fanno quando si viaggia in alcuni paesi.

In base ai luoghi che si intende visitare infatti è consigliato sottoporsi ad alcune profilassi per malattie che in Italia non sono presenti.

Quando si decide di partire per un paese lontano è bene fare con il medico e il pediatra di base il punto della situazione almeno 8 settimane prima della partenza, specie perché in alcuni casi ci vuole tempo per completare le vaccinazioni.

Inoltre, è bene verificare di essere in regola con i vaccini standard quali tetano, difterite, pertosse, poliomelite, Hemophilus influenzae tipo b, pneumococco, meningococco, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

Alcune di queste malattie infatti sono ancora diffuse in diverse zone del mondo e se non si è vaccinati si può rischiare di ammalarsi.

A questo proposito è bene consultarsi con il proprio medico per stabilire quali sono le profilassi da fare a seconda del paese che si andrà a visitare. L’Ospedale Bambino Gesù fornisce l’elenco di quelle a cui si può essere più a rischio.

1) Febbre gialla è una malattia molto grave trasmessa da un zanzara diurna. Le zone colpite sono Sud America, Caraibi e Africa sub-sahariana. Tra i sintomi febbre alta, mal di testa, vomito, dolori e debolezza. Nei casi più gravi la malattia può compromettere fegato e reni e può portare alla morte. Il vaccino deve essere somministrato almeno 10 giorni prima della partenza.

2) Febbre tifoide è una malattia causata da un batterio, la salmonella typhi. Si contrae con l’ingestione di acqua e cibo contaminati o tramite contatto con persone infette ed è presente in Africa, Asia e Sud America. Tra i sintomi febbre, dolore addominale, mal di testa, diarrea o stipsi. Può essere potenzialmente letale. Questa vaccinazione è disponibile in versione intramuscolare e orale. Deve essere fatta 2 settimane prima del viaggio. Quella intramuscolare è raccomandata per bambini dai 2 anni in su. La formulazione orale invece è raccomandata dopo i 5 anni di età ed ha anche un’efficacia più elevata.

3) Anche il colera può essere potenzialmente fatale e si contrae attraverso un batterio che si trova su cibo e acqua contaminati. Tra i sintomi diarrea acquosa, dolori addominali, malessere intenso. Il rischio è la disidratazione. I paesi dove si può trovare sono l’Africa Subsahariana, l’Asia Meridionale, il Sudest Asiatico, il Medio-Oriente, l’America Centrale e i Caraibi. Di questo vaccino è disponibile la versione orale somministrabile sopra i 2 anni di età. Per i bambini dai 2 ai 6 anni sono previste 3 dosi mentre sopra ai 6 anni e negli adulti 2. Questo vaccino protegge anche da alcuni tipi di diarrea del viaggiatore. Deve essere completato almeno una settimana prima di partire.

4) L’epatite A è un’infezione a carico del fegato causata da un virus. Si contrae tramite cibo o acqua contaminati o persone infette. Di solito il decorso non è grave con sintomi quali febbre, malessere, nausea, ittero (colorito giallastro della cute). Altre volte invece può essere grave e fulminante. Questo virus circola in tutto il mondo ma è più facile trovarlo in Africa centrale e sub-sahariana, subcontinente Indiano, paesi dell’Estremo Oriente e del Medioriente, America centrale e America del Sud. Nei bambini il vaccino può essere somministrato a partire dall’anno. Ed è consigliato fare un richiamo dopo 6 mesi dalla prima vaccinazione. Ben tollerato, solo raramente dà reazioni lievi come dolore nel punto di inoculo, mal di testa, scarso appetito e debolezza.

5) L’encefalite giapponese è una grave malattia causata dal virus trasmesso da una zanzara che circola nelle zone rurali del Sudest Asiatico e delle isole del Pacifico. È piuttosto rara nei viaggiatori, con solo 1 caso su 1 milione di viaggiatori all’anno. E 1 persona su 250 può sviluppare l’encefalite che si manifesta con febbre alta, convulsioni, rigidità nucale, stato confusionale, tremori e paralisi. Il vaccino si può fare dopo i 2 mesi di età e sono necessarie due dosi.

6) L’encefalite da zecche è un’infezione virale trasmessa dal morso di una zecca. Diffusa in alcune aree rurali di Europa centrale, Settentrionale e Orientale. Altri tipi sono presenti in Russia, Cina  Giappone. Si presenta come un’influenza ma se si estende alle meningi o al tessuto cerebrale causa un’alterazione dello stato mentale, convulsioni, fotofobia e paralisi. È fatale nell’1% dei casi. La vaccinazione è indicata per chi soggiornerà nelle aree rurali. Sono necessarie 3 dosi di vaccino. A questo proposito invece non esiste ancora un vaccino per la febbre bottonosa del Mediterraneo, una malattia che è provocata sempre dal morso di una zecca. 

7) C’è infine la rabbia che è una malattia virale trasmessa da animali infetti tramite morsi, graffi e saliva. Tra i sintomi
febbre, fotofobia, idrofobia ovvero contrazioni involontarie del diaframma e dei muscoli respiratori dopo aver ingerito liquidi e aerofobia in seguito all’esposizione a correnti d’aria. Il ciclo vaccinale è composto da 3 dosi per via intramuscolare da fare almeno un mese prima di partire. È raccomandato se si ha in programma di andare in zone dove la malattia è endemica e se si svolgeranno attività ad esempio nella giungla. Se morsi da un animale potenzialmente infetto va ripetuto subito.

Le vaccinazioni per i viaggiatori si possono fare negli ambulatori pubblici e in alcuni casi, come quello della febbre gialla, essendo obbligatoria in alcuni paesi, il vaccino deve essere somministrato in centri autorizzati dal Ministero della Sanità che rilasciano un certificato conforme allo standard dell’Oms.

Andando nel sito del Ministero della Salute è possibile inserendo il paese che si andrà a visitare nel menù a tendina vedere quali sono le vaccinazioni consigliate o obbligatorie.

(fonte: Ospedale Bambino Gesù)

 

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