Periartrite al braccio: come riconoscerla e come curarla

Un fastidio intermittente o costante che impedisce i gesti più comuni: è la periartrite al braccio che  può avere anche conseguenze serie. Come la curiamo?

Periartrite
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In mezzo alle molte forme di periartrite, quella più frequente è la periartrite al braccio. Colpisce sia nella zona del gomito che in quella scapolo omerale, limitando di fatti la mobilità dell’arto per periodi che possono diventare anche lunghi. E in casi estremi l’unica soluzione possibile diventa un’operazione con conseguente convalescenza.

La periartrite al braccio è abbastanza facile da riconoscere. Il caso più evidente è quello di dolori acuti e prolungati che compaiono specialmente quando effettuiamo determinati movimenti. Gesti comuni nella vita di tutti i giorni: come lavarsi i denti, piegarsi per allacciare le scarpe, indossare un felpa.

Un’infiammazione che può essere di gravità graduali. Parte dalla forma più semplice, che colpisce in maniera occasionale e può essere curata con una serie di trattamenti specifici. Molto più seria invece è la periartrite al braccio acuta che invece compare con un dolore intenso e prolungato che blocca il braccio, parzialmente o totalmente. Le cause possono essere un intenso colpo di freddo, uno sforzo prolungato oppure un’emorragia. E può durare anche per diversi mesi rendendo complicata la vita quotidiana sia di giorno che di notte perché il dolore non scompare nelle ore notturne.

Periartrite al braccio, quando i farmaci non bastano

Quali sono gli esami da fare per verificare se soffriamo di periartrite al braccio (destro o sinistro non fa differenza)? La prima mossa è quella di andare da un ortopedico, grazie al quale sarà più facile verificare la natura della malattia e come affrontarla per puntare alla guarigione. Sarà lui a decidere se il paziente deve sottoporsi ad esami strumentali specifici. Come la risonanza magnetica che permette di mostrare  lo stato di salute dei tessuti senza essere invasiva o pericolosa per il paziente.

Invece in caso di fastidio più lieve potranno essere praticati impacchi di ghiaccio e utilizzati farmaci antinfiammatori non steroidei o analgesici comuni. Se però ci rendiamo conto che il dolore non diminuisce o smette del tutto, allora potrebbe essere necessario ricorrere anche un intervento chirurgico in artroscopia. É praticato con anestesia locale o totale e grazie a questo potranno essere risanate le lesioni ai legamenti del braccio danneggiati.

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