Disidratazione estiva: cause, sintomi e come prevenirla

Disidratazione estiva: scopriamo quali sono le cause e impariamo a riconoscerne i sintomi e a gestirla nel miglior modo possibile.

disidratazione estiva
donna disidratata al sole – Fonte: Adobe Stock

L’estate è un periodo atteso da molti. Le vacanze, le giornate di sole e la possibilità di trascorrere il tempo libero all’aperto, ne fanno una delle stagioni più amate in assoluto. Anche in questo periodo solitamente visto come di assoluto relax, ci sono però degli aspetti ai quali è necessario prestare attenzione.

Durante le vacanze, infatti, si può andare incontro a problematiche di ogni tipo. E tra queste, una delle più importanti riguarda il rischio di disidratazione. Un problema che non è preso per tempo può rivelarsi estremamente grave sopratutto nelle persone anziane e nei bambini.
Oggi, quindi, cercheremo di capire come riconoscere la disidratazione estiva, come evitarla e cosa fare nel caso ci si ritrovi a viverla.

Disidratazione estiva: le cause

disidratazione estiva
donna affaticata – Fonte: Adobe Stock

Com’è facile intuire, la disidratazione può avvenire per diversi motivi che in genere hanno come componente comune quella di portare ad un’eccessiva perdita di liquidi.
Se normalmente ci si può disidratare in seguito ad episodi di vomito o diarrea, in seguito alla sudorazione dovuta alla febbre o allo sport e all’uso eccessivo di diuretici e lassativi, con la stagione estiva si aggiunge anche un altro fattore importante, ovvero il caldo.

Con la perdita di liquidi dovuta al sudore, infatti, se non ci si idrata nel modo corretto, si corre il rischio di andare incontro alla così detta disidratazione estiva. Questa può essere di entità più o meno importante. E, quando supera determinati livelli può rivelarsi particolarmente pericolosa, portando allo svenimento.

Riconoscerla purtroppo non è sempre facile perché inizialmente alcuni dei sintomi possono essere comuni ad altri problemi. Imparare a riconoscerli, però, può aiutare a ricordarsi di bere al fine di aiutare subito l’organismo a riprendersi. Per riuscirci può essere utile imparare a riconoscere i 12 sintomi che non si sta bevendo abbastanza acqua.

Disidratazione estiva: i sintomi

Mani in acqua raggrinzite il vero sorprendente motivo
Mani che raccolgono acqua – Foto: Adobe stock

Al fine di imparare a riconoscere al meglio la disidratazione estiva, ecco alcuni tra i sintomi più comuni:

  • Sete
  • Pelle secca
  • Alito cattivo
  • Labbra screpolate
  • Crampi muscolari
  • Bisogno di zuccheri
  • Pressione alta
  • Vista annebbiata
  • Aumento della temperatura corporea
  • Senso di intossicazione

Quando si avvertono uno o più sintomi, è sempre importante chiedersi quando è stata l’ultima volta in cui si sono introdotti liquidi e cercare di bere al fine di capire se la situazione migliore. Al fine di evitare di arrivare a tanto, si può invece cercare di prevenire il problema, mettendo in atto alcune piccole strategie, utili a donare all’organismo l’idratazione della quale ha bisogno.

Disidratazione: come evitarla

Ecco cosa dovresti sapere sull'acqua minerale in bottiglia
Bottiglietta fatta d’acqua – Fonte foto: Istock

Essere disidratati è una sensazione spiacevole. Tuttavia, non sempre si riesce a prevenirla con la dovuta efficienza. Per riuscirci è importante mettere in atto alcune strategie utili per non portare mai l’organismo a determinati eccessi. I più importanti sono:

  • Bere al primo sentore di sete
  • Preferire sempre acqua naturale ad altre bevande
  • Bere di più se si suda o si svolge attività fisica
  • Ricordarsi di bere di più in caso di vomito o diarrea
  • Non far trascorrere ore tra un bicchiere d’acqua e l’altro

Purtroppo non tutti sono sempre in grado di riconoscere lo stimolo della sete. Questo problema è particolarmente presente negli anziani ma spesso può esserci anche tra i bambini e le persone troppo indaffarate. Per evitare rischi, se si sa di non riuscire a percepire lo stimolo della sete si possono usare dei promemoria. Esistono persino della app per smartphone che aiutano a ricordarsi di bere e che possono essere particolarmente utili ai più distratti.

Donna che beve un bicchiere d'acqua
Donna che beve un bicchiere d’acqua – fonte: Adobe Stock

Infine, chi non ama particolarmente l’acqua può aiutarsi con acque aromatizzate, come ad esempio, l’acqua di cetriolo.
Ciò che conta e ricordarsi di bere, tenendo a mente che per star bene è necessario assumere almeno da un litro e mezzo ai due litri al giorno. Quantità da distribuire nell’arco della giornata.

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