Andrea Bocelli contro il Governo: “Io, umiliato dal lockdown”

Andrea Bocelli si è attirato moltissime critiche dopo le considerazioni sul lockdown che il tenore ha espresso nelle scorse ore. 

Andrea Bocelli Lockdown
Andrea Bocelli (Fonte: Instagram)

Andrea Bocelli ha preso parte, su invito, al convegno in Senato organizzato dalle parti politiche che formano il polo dei negazionisti del Coronavirus. Si tratta di quell’insieme di partiti politici che hanno deciso di prendere posizione contro il Governo in merito alla gestione dell’emergenza Coronavirus.

Il tenore ha specificato di non essere intervenuto per rendere pubbliche le proprie simpatie politiche, ma solo per portare la sua testimonianza come privato cittadino.

Le affermazioni di Andrea Bocelli, che si è espresso sia sul periodo del lockdown sia sulle ipotesi per gestire la riapertura delle scuole nei prossimi mesi, hanno scatenato un enorme malcontento tra i suoi follower e ha anche generato non poche proteste tra coloro che hanno vissuto l’emergenza sanitaria in prima persona.

Andrea Bocelli: “Ho violato il lockdown”

Andrea Bocelli Coronavirus
Andrea Bocelli (Fonte: Instagram)

Le parole di Andrea Bocelli sono state considerate completamente fuori luogo sia da molti cittadini sia da molti fan del cantante, i quali si sono detti profondamente delusi dalle parole del tenore.

“Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa” ha affermato pubblicamente Andrea Bocelli. “Devo anche confessare di aver in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto”. 

Si è trattato di un’assunzione di responsabilità non da poco: durante la quarantena, come sanno benissimo tutti coloro che sono rimasti aggiornati sulle misure precauzionali prese dal governo, era stata prevista una sanzione pecuniaria a carico di coloro che venivano colti mentre violavano le imposizioni del Governo.

I motivi che hanno spinto Bocelli a compiere un gesto del genere e ad ammetterlo pubblicamente sarebbero, in una certa misura, di tipo medico. “Sono una persona di una certa età” ha spiegato il cantante. “Ho bisogno di sole e di vitamina D”.

A fare più scalpore, comunque, sono state le affermazioni in merito alla gestione delle informazioni in merito all’andamento della crisi sanitaria. Il cantante ha spiegato di essersi convinto che le notizie riportate dalle fonti ufficiali non corrispondessero a verità. L’artista si è convinto di questo contando esclusivamente sulla sua esperienza diretta. “Io conosco un sacco di gente ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?”

Le parole del tenore sono state accolte con enorme stupore da coloro che sono informati sulla sua storia personale e su quella della sua famiglia: sia Bocelli sia la moglie hanno contratto il Coronavirus e hanno addirittura deciso di donare il plasma alla ricerca dopo essere guariti dal virus.

Il fatto che una persona che sia rimasta colpita dal contagio e che abbia preso effettivamente parte alla ricerca di un vaccino attraverso la donazione del plasma è sembrato completamente assurdo a molti.

Anche per quanto riguarda la riapertura delle scuole con misure di contenimento del rischio come mascherine e strutture di plexiglass il tenore ha espresso il suo parare in merito, e non si tratta di un parere favorevole: “Ho una figlia di otto anni. Non posso pensare che i nostri ragazzi debbano trovarsi in classe con la mascherina”.

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I commenti via social alle parole di Bocelli non sono stati pochi: molti si sono detti profondamente delusi dalle dichiarazioni del cantante e molti altri, soprattutto tra coloro che hanno perso amici e parenti a causa del Coronavirus, si sono definiti feriti dalla leggerezza con cui Bocelli ha fatto le sue affermazioni.

Si tratta di un completo cambio di segno per la reputazione di Andrea Bocelli: negli ultimi mesi, grazie alla sua generosità nel donare il plasma alla ricerca e grazie al memorabile concerto nel Duomo di Milano deserto, Bocelli era diventato uno dei simboli dell’Italia in piena lotta contro la pandemia.