Kanye West in politica: crescono i sospetti fra problemi psichici e strategia

Kanye West prosegue la sua esperienza in veste di politico, ma i dubbi intorno alla sua figura istituzionale continuano a crescere. La moglie cerca di mettere un freno, ma intanto l’idea che questa sia solo l’ultima trovata commerciale del rapper comincia a farsi largo fra i cittadini americani.

Kanye West in politica, le prime ripercussioni mediatiche (Getty Images)
Kanye West in politica, le prime ripercussioni mediatiche (Getty Images)

Continuano le pressioni attorno al celebre rapper statunitense Kanye West: finché sei un artista tutto è permesso, appena provi a valicare il confine che separa l’uomo di spettacolo dall’uomo impegnato ogni passo potrebbe essere devastante. Lui ha provato a farlo tentando di buttarsi in politica: “Birthday Party” e l’idea di battere Donald Trump, che ha appoggiato politicamente nel recente passato, è solo l’ultima di una serie di suggestioni che hanno caratterizzato la vita della celebre star.

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Dopo il comizio tenutosi a Charleston, in cui il rapper candidato alle elezioni ha ribadito il proprio impegno politico smentendo le voci di un ritiro dalla corsa alla Casa Bianca rimbalzate nei giorni precedenti, molti sostenitori e semplici appassionati alla questione hanno cominciato a dubitare: se fosse soltanto una mossa per lanciare il suo nuovo album “Donda” in uscita venerdì prossimo?

Kanye West, politica o marketing? Il dubbio resta

Kanye West bersagliato dopo il suo primo comizio (Getty Images)
Kanye West bersagliato dopo il suo primo comizio (Getty Images)

Il sospetto è più che fondato, dal momento che Kanye West è conosciuto – prevalentemente in campo artistico e musicale – per le sue iniziative irriverenti che andavano anche bene su e giù da un palcoscenico, ma in veste di politico cozzano con un immaginario collettivo che gran parte dei cittadini americani fanno fatica a riconoscere nei comportamenti dell’artista.

Se dovesse essere davvero una strategia di marketing, sarebbe senza precedenti: una campagna elettorale per promuovere un disco non si era mai vista prima, ma c’è chi frena i complottismi. La moglie Kim Kardashian sottolinea che suo marito soffre di un disturbo bipolare della personalità: “Questo lo porta spesso ad eccessi imponderabili”, come a sottolineare che lo lasciano fare per evitare compromissioni ulteriori a livello medico.

Tuttavia, la questione sembra essere più complessa di così perchè Kanye West – a questo punto non si sa quanto volutamente – è andato a finire in un ginepraio dai molteplici risvolti: questa sua discesa in campo è osteggiata da molti, compresi i suoi cari, ma c’è anche chi lo difende (per ovvie ragioni): i suoi colleghi Damon Dash e Steve Kramer (che gli cura la comunicazione e l’immagine dal punto di vista politico) lo definiscono “produttivo” sulle pagine di Page Six e sono “contenti che si diverta in questa sua nuova avventura”.

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Tutto viaggia su toni che alternano il serio ed il faceto quando in gioco – sempre secondo la volontà degli elettori – potrebbe esserci il futuro dell’America. A questo punto è impossibile capire dove sia la verità: l’asticella fra impegno politico e trovata pubblicitaria è ancora al centro e oscilla talvolta da una parte e talvolta dall’altra. Non è certo la prima volta che West sfrutta la propria immagine e popolarità per progetti particolarmente sorprendenti e sfacciati: come quella volta che ha acquistato un ranch nel Wyoming pagandolo 14 milioni di dollari per fondare la propria chiesa personale. Intratteneva ritiri spirituali della sua “nuova dottrina” facendosi chiamare Yeezus.

Ora il rapper sarebbe, secondo fonti autorevoli vicine a lui, proprio in quel luogo a raccogliere le energie per il prossimo passo da compiere in veste istituzionale. Il “Birthday Party” – così ha chiamato il suo partito – è entrato nel vivo: Kim Kardashian chiede comprensione ed empatia per il marito affinché riesca a superare questo momento”.

La sensazione, comunque la si veda, è di essere andati troppo oltre: anche grazie all’iniziativa della Kardashian che ha reso noto di voler chiedere il divorzio (un suo pieno diritto) in quanto Kanye ha rivelato pubblicamente d’esser quasi riuscito a convincere la moglie ad abortire. Dettagli privati che non sono andati giù alla consorte, la quale non ha risposto nel merito ma la coppia sembrerebbe essere ai ferri corti. Altra benzina sul fuoco per un personaggio sempre più sotto i riflettori e sempre più in bilico sul piano dell’equilibrio psicofisico.

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