Mal di testa frequente? Forse è colpa dei tuoi formaggi preferiti

La cefalea può derivare anche dall’alimentazione, e non è necessario essere intolleranti a qualche sostanza per sviluppare alcuni sintomi: sapevi che i formaggi possono provocare mal di testa? 

Mal di testa formaggio
(Fonte: Pixabay)

Una cefalea notturna apparentemente inspiegabile, il ritorno del mal di testa dopo una giornata in cui sembrava finalmente essere sparito del tutto, fitte costanti alle tempie e malumore generalizzato: sono tutti sintomi con cui moltissime persona al mondo hanno imparato a fare i conti ogni giorno.

Le cause di quello che indichiamo in modo generico come mal di testa sono estremamente varie. Tra di esse compaiono:

  • dilatazione o restrizione dei vasi sanguigni della testa
  • infiammazione dei nervi del cranio
  • contrattura dei muscoli cervicali
  • infiammazione delle meningi

Gran parte di questi sintomi possono derivare direttamente da stati di stress o di ansia che si protraggono nel corso del tempo e che costringono l’organismo a una “risposta fisica” la quale a sua volta genera la cefalea.

A volte però il mal di testa non deriva da problemi di stress ma dal tipo di alimentazione che adottiamo e dagli alimenti che abbiamo ingerito o non ingerito nelle ore precedenti alla manifestazione del mal di testa.

formaggi rientrano proprio negli alimenti “a rischio mal di testa”, anche se non tutti.

I formaggi più amati dagli italiani possono causare mal di testa

Formaggio mal di testa
(Fonte: Instagram)

Tra gli alimenti che contengono tiramina non compaiono soltanto i formaggi stagionati. Tra i cibi a più alto contenuto di tiramina ci sono:

  • Aringhe affumicate
  • yogurt
  • carni lavorate (principalmente salumi e insaccati)
  • salsa di soia
  • vino rosso invecchiato
  • pesce
  • cioccolato
  • avocado
  • fichi
  • fave
  • pesche
  • fichi
  • caffè
  • lievito di birra
  • alcool

Le persone che vanno soggette ad emicrania anche se in maniera episodica dovrebbero evitare tutti questi alimenti e in particolare gli alcolici. La tiramina è infatti la sostanza responsabile del mal di testa da sbornia, quello che si sperimenta al mattino che segue una notte brava.

Se ad alcuni di questi alimenti si può rinunciare senza troppa fatica (pensiamo ad esempio alla salsa di soia, non ancora così presente nella nostra alimentazione) di certo potrebbe essere dura per gli italiani rinunciare a Granda Padano, Parmigiano Reggiano ed Emmenthal, tre dei formaggi stagionati più amati e consumati nel nostro paese.

A peggiorare le cose il fatto che solitamente questi formaggi vengono serviti e consumati insieme ad altri alimenti che contengono alte quantità di tiramina: bresaola e scaglie di parmigiano accompagnate da un buon bicchiere di vino rosso, oppure Emmenthal e fave insieme a salumi stagionati costituiscono un perfetto esempio di antipasto estivo che però potrebbero scatenare un fastidiosissimo mal di testa nelle ore appena successive al pasto, soprattutto se lo si conclude con un caffè e un ammazzacaffè.

Molto meglio, allora, preferire formaggi freschi e non stagionati come mozzarella, ricotta, robiola, stracchino, crescenza e altri formaggi spalmabili.

Se proprio non si vuole fare a meno di una bella fetta di parmigiano sarà bene almeno evitare di consumare il formaggio insieme ad altri alimenti ad alto concentrato di tiramina.

Esistono inoltre diversi accorgimenti alimentari per realizzare menu contro il mal di testa che possono essere consumati tutti i giorni in piena sicurezza.

Per definire inoltre quali possono essere le cause del mal di testa si può partire dal capire di quale tipo di cefalea soffriamo in particolare: esistono ben quattro diversi tipi di mal di testa.

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