Arriva il test rapido per riscontrare il coronavirus in soli 7 minuti.

In Veneto è partita la nuova sperimentazione per un test rapido che in soli sette minuti sarebbe in grado di rivelare la positività al Coronavirus.
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A presentarlo è stato il governatore del Veneto Luca Zaia che si è avvalso dell’aiuto del primario di microbiologia di Treviso, Roberto Rigoli. Il test, al momento, è stato provato su 1000 persone.
Cosa c’è da sapere sul nuovo test rapido per il Coronavirus

Il tampone (ancora in fase sperimentale) sarebbe in grado di rivelare la positività al Coronavirus in soli sette minuti,ed il tutto ad un costo di 12 euro e quindi inferiore a quello di un normale tampone che, invece, al momento ne costa 18.
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Va specificato che questo tampone rapido, già provato su 1000 persone, non da una risposta definitiva ma si limita a segnalare una positività che andrà poi confermata con altre indagini. Al momento, sembra che sui soggetti esaminati e risultati positivi al test ci sia stato solo un falso positivo mentre tutti gli altri erano effettivamente contagiati.
A detta di Zaia, però, la sua rapidità consentirebbe di isolare da subito i presunti contagiati e tutto in attesa del responso definitivo. Il test, inoltre, si limita a cercare il virus e non rivela la presenza di eventuali anticorpi.
Al momento, come spiegato da Roberto Rigoli, il test è in fase sperimentale ed in attesa della validazione da parte del Ministero della Sanità.
Proroga dello stato d’emergenza

Intanto, restando in tema di Coronavirus, Giuseppe Conte ha già reso nota l’intenzione di prorogare lo stato d’emergenza. Al momento si sta valutando se prorogarlo fino a fine anno o se limitarsi al 31 Ottobre salvo poi estenderlo in futuro. Una scelta ritenuta eccessiva da diversi virologi e ancora non definitiva. Si pensa però che potrebbe arrivare a breve.
Nella giornata di oggi, intanto, dovrebbe essere approvato un nuovo dpcm al fine di confermare le misure o modificare le misure di sicurezza ormai in scadenza.

Nei prossimi giorni se non nelle prossime ore, quindi, potrebbero arrivare nuove regole che determineranno l’estate e quindi le vacanze degli italiani.