Keanu Reeves devastato dal dolore della perdita della sua unica figlia

Attendere per 9 mesi la nascita della tua bambina e vederla senza vita il giorno in cui viene alla luce è un dolore insopportabile.

Keanu Reeves (Marc Piasecki/Getty Images)

Amatissimo attore di Hollywood, Keanu Reeves noto per aver interpretato ruoli in film come Matrix, Speed ​​o John Wick, dietro alla sua bravura e al suo fascino nasconde un dolore immenso che non affievolisce e che il tempo  non riesce a curare. Dopo 21 anni, il dolore per la perdita di sua figlia è ancora vivo e nitido. Purtroppo questa tragedia non è la sola. Il Daily mail ha trasmesso la sua intervista toccante.

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Keanu Reeves, una vita segnata dal dolore

Quando guardiamo questi attori di Hollywood sfilare sulle passerelle nei loro abiti eleganti li invidiamo, pensiamo che hanno tutto quello che si potrebbe desiderare: fama, soldi, successi, donne… ma questo è sufficiente a renderli felici?

Questa straziante intervista di Keanu Reeves trasmessa dal Daily Mail fa molto riflettere sul concetto di apparenza.  Keanu Reeves non ha avuto una vita facile… Da una parte il dolore e dall’altra i successi e le soddisfazioni. Avrà pure avuto la fortuna di sfondare come attore e fare un lavoro che ama ma ha anche dovuto affrontare uno dei dolori più grandi che la vita ti mette davanti, che solo a dirlo spezza il cuore, la perdita della tanto attesa unica figlia.

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Un dolore talmente grande che non ti permette di riprenderti mai, l’ attore di Matrix racconta di non essersi infatti mai ripreso dal quel dolore, nonostante siano passati 21 anni.

Leggendo la sua intervista non si può non amarlo. La storia della vita di  Keanu Reeves ha subito più colpi di scena di un film, purtroppo il lutto è la parte dominante. Tra le perdite maggiori, come abbiamo detto, c’è quello della figlia, ma non è l’unica tragedia che ha dovuto sopportare.

Il 1993 è stato l’anno in cui ha perso il suo migliore amico River Phoenix, morto per overdose a soli 23 anni. 5 anni dopo l’attore incontrò Jennifer, il grande amore della sua vita. Più giovane di 8 anni, Keanu l’ha amata fin dal primo momento e un anno dopo il loro incontro aspettavano già la loro figlia. Una gioia che non era destinata a durare. Mai si sarebbero aspettati che la bambina nascesse morta nel 1999. La coppia ha seppellito la bambina e poco dopo si è separata, ma il loro legame ha continuato ad essere bello e saldo fino al 2001 quando un terribile incidente d’auto spezzò anche la vita di Jennifer.

In una intervista per una rivista americana Parade, Keanu Reeves si definì indignato per l’assurdità e la natura di queste due perdite, due lutti che lo hanno devastato e che non riesce ad accettare: “Il lutto cambia forma, ma non finisce mai. La gente pensa che possiamo gestirlo e dire “è finita, sto meglio”, ma si sbagliano “, ha spiegato l’attore, precisando anche che: “Quando le persone che ami non sono più lì, sei solo. Mi manca far parte della loro vita e renderli parte della mia “.

“Mi chiedo come sarebbero le cose se fossero ncora qui, cosa avremmo potuto fare insieme. Mi mancano tutte le cose incredibili che non accadranno mai “, dice l’attore, parole che fanno riflettere sulla vulnerabilità della vita.

Constatando sulla propria pelle che il dolore per la morte di qualcuno non ci abbandona mai, si consola riflettendo sul fatto che: “Tutto ciò che possiamo fare è sperare che ci ricongiungeremo di nuovo nella memoria e proveremo piacere e conforto nel farlo, in modo che la morte non sia solo dolore ”.

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Nonostante le difficoltà e gli ostacoli l’attore ha cercato di non rinunciare alla felicità: “Non voglio scappare dalla vita, conosco la sua bellezza. Voglio sposarmi. Voglio avere figli Questi sono i miei obiettivi, in cima alla montagna, ma prima devo scalare questa montagna. Avrò solo bisogno di tempo “, ha detto l’attore che ha trovato la serenità tra le braccia di Alexandra Grant, un’amica di cui ha finito per innamorarsi.

Cosa ci insegna questa storia? Che anche quando veniamo colpiti dalla sofferenza dobbiamo ricordare che è fondamentale mantenere viva la speranza. Tragedia dopo tragedia, dobbiamo sempre rialzarci e ricordare che la vita è imprevedibile e l’ora più buia segue sempre il sorgere del sole, ricordare che ci aspettano giorni migliori e anche se il dolore non ci lascia dobbiamo provare ad accettarlo.

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